PESARO – Tempi rallentanti per uscire dalla quarantena, la consigliera M5S incalza la regione. «Il limbo dei guariti è una dimensione burocratica. L’attesa del certificato, che dovrebbe arrivare entro 72 ore, può protrarsi anche per una decina di giorni dopo il tampone negativo, ed è già una seccatura, che però diventa questione ancor più problematica nel caso di persone con il Green pass della seconda vaccinazione vicino alla scadenza. Non si può fare la terza dose, perché si è stati contagiati, e allo stesso tempo non si dispone del Green pass da guarigione.
Segnalo – specifica Marta Ruggeri, capogruppo dei 5 Stelle in consiglio regionale – un disagio che mi è stato comunicato da numerose persone. Mi riservo comunque di verificare come si possa venire a capo della situazione, ristabilendo tempi di attesa più congrui».
L’inserimento sull’apposita piattaforma, da parte del medico o della farmacia, dell’esito negativo di un tampone rapido o molecolare dovrebbe garantire entro 72 ore il relativo Green pass da guarigione, ma non sempre è così. «Avendo la vaccinazione in scadenza – conclude Ruggeri – numerosi guariti si sono rivolti al numero verde, chiedendo ragione di un ritardo che li lascia senza Green pass, ricevendo come risposta che la situazione è tutta bloccata. Deve essere sbloccata al più presto».