PESARO – Investimento privato in strutture socio-sanitarie per anziani, anche il M5S leva gli scudi contro il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Giuseppe Paolini.
«Sempre più imbarazzante l’attività di promozione di iniziative imprenditoriali private in ambito di servizi pubblici in cui si distingue il Presidente della Provincia, esulando, mi pare, dal suo ruolo istituzionale». Così commenta Marta Ruggeri, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle, la lettera di invito del presidente Giuseppe Paolini ai sindaci della Provincia di Pesaro e Urbino ad una presentazione, da parte di uno studio di ingegneria ed architettura, di un progetto di investimento privato in strutture socio-sanitarie per anziani, hospice e centri di riabilitazione funzionale per Alzheimer e demenze senili, da realizzare in provincia ed eventualmente convenzionare con il Servizio Sanitario. Dopo il Pci tocca al M5S.
«Più che contadino, come si era scherzosamente definito intervenendo nella riunione della Commissione di Garanzia e Controllo del Comune di Fano sul biodigestore e sui rapporti tra ASET e Marche Multi Servizi, sembrerebbe quasi che meglio gli si addica la definizione di rappresentante di commercio – ironizza Ruggeri – Non pago di sostenere a spada tratta, convocando Sindaci ed aziende in riunioni politiche e conviviali, l’ipotesi di privatizzazione in tutta la provincia dei servizi idrico e di gestione dei rifiuti con l’incorporazione in Marche Multiservizi dell’attività di gestione svolta da ASET, ora sembra voler entrare a gamba tesa anche nel Piano socio-sanitario regionale. Questa vera e propria invasione di campo nel delicato momento in cui si sta cominciando a lavorare al nuovo Piano a mio avviso non è accettabile», conclude la consigliera Ruggeri.