SAN LORENZO IN CAMPO – Atti di vandalismo ripetuti, lo sfogo del sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti. «Mentre ci sono cittadini ed associazioni che, nel silenzio, si rimboccano le maniche per curare i beni comuni e dare il proprio contributo alla comunità, ci sono altri maleducati che i beni comuni li distruggono. Questa estate è stata presa di mira in maniera particolare la zona avanti al Monumento ai Caduti, nella rinnovata piazza fra le Scuole Primaria e dell’Infanzia, ed il nuovo parco giochi ad utilizzo scolastico nei Giardini Pubblici. Un nutrito gruppetto di adolescenti, forse annoiati dal caldo e dal “dolce far niente” – eh sì che avevamo organizzato 7 settimane di Campi Estivi anche per le Medie sino ai 14 anni a San Vito, ma senza esiti – quasi ogni sera, si diverte a fare danni ai beni pubblici, oltre a lasciare la zona come un vero e proprio “porcile”».
Il sindaco prosegue e cita i danni. «Irrigatori dei giardini pubblici divelti, mascherine aeratrici delle scuole divelte dal muro, verde e fiori danneggiati e sradicati, tubazioni in alluminio nuovissime dell’antincendio schiacciate e prese a calci, giochi dei bambini rotti e scardinati da terra, e potrei continuare…oltre allo schifo che lasciano in giro, quando di contenitori per i rifiuti il giardino pubblico ne è pieno. Ma lo sport olimpico più bello, evidentemente nuova disciplina sportiva che verrà inaugurata alle Olimpiadi di Parigi 2024, è il “lancio del bosso”. Questi simpatici atleti laurentini, si divertono a sradicare i bossi piantati nelle nuove fioriere di arredo urbano dell’area, ci giocano spargendo la terra ovunque e poi cercano di ripiantarli alla meglio. Non capisco che divertimento ci sia in tutto ciò».
Il sindaco è furioso: «Non avete rispetto neanche per il “luogo”, in quanto fra le due scuole, luogo di educazione e crescita civile, avanti al Monumento ai Caduti, luogo di ricordo di sacrifici e commemorazione civica. Per non parlare del danneggiamento dei giochi per i bambini, vergognatevi! Cari ragazzi, sappiate che state creando danni per alcune migliaia di euro, fra l’altro siete recidivi perché è già parecchie volte che i nostri operai esterni sono costretti ad intervenire per sistemare tutto. Non ci sono molti termini per definire tutto ciò, se non maleducazione, inciviltà, stupidità, aridità culturale. Qualcuno potrebbe vedervi! Ed allora, anche rischiandomi qualche denuncia, renderemo noti i nomi dei vincitori del lancio del bosso e delle altre discipline sportive che vengono lì svolte. Trovatevi altri sfoghi per favore! La misura è colma».