PESARO – Centro per l’autismo, proposta la sede a Villa Fastiggi. Il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi rivelano l’ultimo tentativo di confronto con la Regione Marche sul tema sanità e salute mentale. «Per sbloccare gli anni di immobilismo della Regione, abbiamo proposto una sede di proprietà comunale che l’Ast sta valutando; speriamo si arrivi a una soluzione per dare le risposte che le famiglie del territorio aspettano da anni. C’è una struttura idonea, in una zona centrale, con la destinazione e gli spazi adeguati, affacciata sul verde – dicono Biancani e Pandolfi – Siamo fiduciosi che questa volta la Regione non rimandi la decisione. Le ultime scelte hanno creato problemi ai cittadini e scippato a Pesaro i circa 100 posti letto della Cittadella della salute mentale».
Biancani e Pandolfi rivelano, a distanza di oltre 2 mesi, la soluzione presentata durante il sopralluogo fatto il 7 novembre scorso in strada in Sala, al direttore generale dell’Ast Alberto Carelli e a un tecnico dell’azienda. «Entrambi avevano giudicato favorevolmente questa struttura di proprietà comunale, e già destinata a residenziale, con servizi diurni e spazi per attività “per e con” le famiglie – dicono -. Per cercare di arrivare a una soluzione che andasse a favore delle famiglie con disturbi dello spettro autistico dell’intero territorio, abbiamo accolto la richiesta di Carelli di aiutarlo ad individuarlo, anche come Comune, una sede che potesse essere idonea».
Il sindaco e l’assessore sottolineano che «l’edificio proposto per ospitare uno dei servizi più attesi dalle famiglie (per il quale il Consiglio comunale di Pesaro si era speso votando, all’unanimità a novembre 2022, una variante al Prg per la soluzione di via Vatielli poi cancellata dalla Regione, ndr) è quello di circa 400 metri quadri, di proprietà comunale, in strada In sala 85. Oggi accoglie i circa 6 utenti del centro diurno “La Fenice”. Biancani e Pandolfi, nel mostrarlo al direttore Carelli, avevano anche suggerito la possibilità, ampliando l’area di intervento all’edificio attiguo, di accogliere qui “Il Gabbiano”, la struttura semi-residenziale che sarà costretta a spostarsi «sia per i lavori al complesso del San Benedetto, sia per l’inadeguatezza degli spazi».
«Alla città – incalzano Biancani e Pandolfi – sono già stati scippati dalla Regione i circa 100 posti letto della Cittadella della salute mentale, spostati fuori Pesaro nonostante gli spazi disponibili al Santa Colomba e al Galantara. Volevamo garantire che la stessa cosa non accadesse per il Centro per l’autismo che il territorio chiede da molto tempo e che vogliamo sia realizzato a Pesaro come richiesto dalle famiglie. Per questo, pur essendo un servizio di competenza regionale, per sollecitare l’arrivo ad una soluzione, abbiamo messo a disposizione questa sede di proprietà comunale per il Centro. La Regione si muova per realizzarlo sul serio. È giunta l’ora di decidere, basta rimandare millantando progetti avveniristici che non si faranno mai come quello annunciato di recente per una palazzina in una nuova area individuata vicina all’ospedale di Muraglia».