PESARO – Sanità, la Presidente della Commissione 4 “politiche sociali”, Palazzi Maruska, insieme ai membri consiglieri di maggioranza Alessandroni Sabina, Dominici Romina e Vastante Agostino, chiede chiarimenti sui nodi irrisolti.
La maggioranza fa sapere di aver ripetutamente invitato il Direttore dell’AST Carelli a partecipare a un’audizione per affrontare e confrontarsi su questioni cruciali per la “cura” e la salute sociale dei cittadini.
«Nonostante gli inviti formali e l’opportunità di scegliere la data dell’incontro, il Direttore non ha mai risposto. La commissione IV di maggioranza è molto preoccupata. Considerando com’è andata a finire la questione dell’RSA Tomasello, dove risiedono persone con disabilità grave, che verrà trasferita all’Apsella, contrariamente ad accordi scritti tra Regione, Comune ed Asur/AST e a quanto sempre detto alle famiglie, la Presidente sottolinea la mancata responsabilità da parte dell’AST e della politica regionale e continua ad invitare in presenza il Direttore, con l’auspicio di ricevere risposte chiare e dettagliate sulle tante questioni che da mesi fanno sentire i cittadini sospesi in un dirupo di dubbi, e che queste risposte collimino poi con quanto indicheranno i giornali, senza ulteriori sorprese».
L’obiettivo è chiedere «notizie al Direttore relative al centro Autismo su cui ancora, sempre tramite giornali, si conosce solo l’ipotesi di una nuova sede ma da ricostruire completamente, sapendo che le risorse già a disposizione dell’AST non sono sufficienti per tale nuova struttura; si chiederà l’illustrazione dell’Atto Aziendale che, al momento, la maggioranza ha ricevuto solo dai sindacati. Altro tema i ritardi sull’avvio dei lavori al nuovo ospedale. Poi si affronterà il problema della carenza di medici nei reparti di salute mentale, visto anche che la Dott.ssa Ridolfi, referente del CSM, chiamata in Commissione più volte, non si è mai presentata e, ovviamente, si chiarirà la questione della nuova sede per il centro Gabbiano in ragione del fatto che la titolarità del servizio è di esclusiva responsabilità AST e dunque anche l’individuazione di una sede idonea. Infine si cercherà di avere notizie sull’abbandono del San Benedetto da parte della Regione».
Palazzi sottolinea che «non dare indicazioni, dopo più contatti, ad una chiamata da parte di una Commissione consiliare, che rappresenta le istanze dei cittadini perché composta da consiglieri legittimamente eletti, è una scelta di noncuranza e disinteresse grave verso i cittadini. Constatando come la comunicazione e il linguaggio contraddittorio siano ormai parte della politica internazionale, e come questo stile verbale venga “scimmiottato” anche in terre di provincia, i consiglieri di maggioranza della commissione IV si augurano di poter ripristinare comunicazioni coerenti almeno per le questioni che riguardano la salute e la cura dei cittadini, in particolare per i familiari delle persone con disabilità, che si ritrovano ormai impauriti e non hanno più la forza di reagire ad alta voce».