Pesaro

Sanità, il direttore Ast Pu Carelli: «Recluteremo personale e lavoriamo per trasferire i reparti di salute mentale»

Il dg ha incontrato i direttori delle unità operative e risposto ai temi caldi della sanità e del nuovo ospedale di Pesaro

URBINO – Reparti, trasferimenti ed effetto domino. Il direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli, ha visitato l’ospedale di Urbino e ha incontrato i direttori delle unità operative per avere un primo confronto sulle priorità da affrontare nelle prossime settimane per il nosocomio Santa Maria della Misericordia.

«Ringrazio tutto il personale delle varie strutture – spiega Carelli – un punto di riferimento importante per un bacino di utenza molto ampio e che garantisce risposte ai bisogni di salute dei pazienti dell’entroterra della provincia. Un ospedale che registra numeri e una produzione importante in termini di attività e per questo deve mantenere la sua autonomia. Una delle emergenze da affrontare è quella del reclutamento del personale e delle nuove assunzioni, per potenziare e colmare carenze nei diversi reparti. Un focus è stato anche quello relativo alle attrezzature medicali e alle tecnologie, strumenti fondamentali per permettere agli operatori di lavorare in sicurezza dando qualità alle prestazioni e di conseguenza rendere attrattivo il nosocomio urbinate. Un incontro utile per tracciare la strada e dare un timing alle emergenze e dare supporto agli operatori».

Nell’occasione Carelli ha incontrato anche il sindaco Maurizio Gambini e l’assessore Elisabetta Foschi.
Sempre nell’abito dello sviluppo delle attività dell’Ast Pu, il direttore Carelli ha fatto chiarezza relativamente ai servizi afferenti alla Salute mentale che dovranno essere trasferiti per la realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro.

«La priorità per la ricerca dei nuovi locali per l’allocazione delle strutture protette e del centro di salute mentale, che dovranno essere trasferite per permettere la costruzione del nuovo ospedale di Pesaro, resta quella di tenerle ubicate nel territorio di Pesaro. Il nuovo avviso sarà pubblicato entro maggio e contiene la necessità dell’allocazione dei servizi all’interno del comune di Pesaro e solo in via subordinata all’interno del territorio distrettuale di Pesaro. Il faro è quello di limitare al massimo i disagi ai pazienti. Lo stiamo facendo in accordo con il dipartimento di salute mentale, che ha in carico circa mille pazienti. Nei giorni scorsi la direzione si è adoperata per trovare spazi all’interno del comune di Pesaro, contattando informalmente, anche i tecnici dell’amministrazione comunale e di altri soggetti, i quali purtroppo hanno riferito di non avere a disposizione locali. Inoltre, si è provveduto ad incontrare anche le associazione delle famiglie dei pazienti attualmente presi in carico, al fine di allocare anche il centro diurno. Stiamo lavorando in collaborazione e sinergia con tutte le amministrazione e i soggetti coinvolti. È necessario uno sforzo da parte di tutti per cercare una soluzione che consenta di far fronte ad una necessità imminente e che permetta di evitare i disagi ai pazienti e garantisca agli operatori di lavorare in sicurezza tenendo alta la qualità dei servizi erogati. Purtroppo da parte delle amministrazioni coinvolte non sono state trovate soluzioni utili, ma stiamo verificando, proprio in queste ore, spazi che permetteranno alle varie strutture di restare a Pesaro limitando al massimo i disagi. Un nuovo sopralluogo è stato eseguito presso alcuni immobili, sempre all’interno della città di Pesaro, al fine di verificarne un possibile loro utilizzo».

© riproduzione riservata