Pesaro

Sanità e esternalizzazioni a Marche nord, Ruggeri (M5s): «Personale delle coop e privatizzazione strisciante»

La capogruppo: «Malumore diffuso anche per via dei compensi. La Giunta dia informazioni più chiare e meno opache».

L'ospedale di Pesaro

PESARO – Esternalizzazione dei turni al pronto soccorso, è polemica in Regione. 

La pentastellata Marta Ruggeri attacca la Giunta sul ricorso alle coop parlando di una «gestione opaca delle informazioni, in particolare sul ricorso alle cooperative per puntellare i reparti ospedalieri in maggiore sofferenza di organico».

È questa nella sostanza l’accusa che Marta Ruggeri, capogruppo in consiglio regionale dei 5 Stelle, ha rivolto all’assessore Filippo Saltamartini, sulla situazione dei pronto soccorso e di pediatria negli ospedali di Marche Nord. Durante il suo intervento in aula, Ruggeri ha inoltre elencato gli ospedali marchigiani che in alcuni reparti (pronto soccorso, ma non solo) si avvalgono di personale esterno proveniente da coop private: «Pesaro, Fano, Urbino, Senigallia, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Civitanova e San Severino. Mi sembra che qualcosa non torni, nell’approccio dell’attuale maggioranza al problema degli organici ospedalieri ridotti, considerando che in campagna elettorale il centrodestra marchigiano giurava di voler ri-pubblicizzare la sanità regionale. Ci sembra invece che l’orientamento della giunta Acquaroli sia quello di voler puntare su una privatizzazione strisciante, che si sta espandendo a macchia d’olio su tutto il territorio regionale».

Ulteriore affondo di Ruggeri: «Alla giunta regionale è senz’altro arrivato all’orecchio che i medici ospedalieri scalpitano di fronte a stipendi di serie A e di serie B. Sono 9.000 euro al mese per il personale delle cooperative e 3.000 agli altri, una sperequazione che sta creando molto malcontento. Bisogna anche tener conto del fatto che le esternalizzazioni portano con sé il rischio di un calo nella qualità dei servizi, a causa di criteri di selezione del personale meno rigorosi e dell’elevato turn over». La capogruppo del M5S ritiene che sia sotto gli occhi di tutti il «fallimento della sperimentazione estiva tanto decantata dalla giunta che prevedeva, tra le altre cose, il rinforzo dei pronto soccorso con professionisti provenienti da altri reparti, ma con specializzazioni equivalenti. Ci aspettiamo che sia il nuovo governo nazionale di destra, politicamente affine alla giunta marchigiana, a risolvere i problemi costantemente segnalati dall’assessore come cause della carenza del personale».