SASSOCORVARO – Ospedale di Sassocorvaro, inaugurazione e polemiche. La consigliera regionale Dem Micaela Vitri sottolinea l’inaugurazione ufficialmente del Punto assistenza territoriale già attivo dal 10 ottobre.
«Ringrazio medici e infermieri, ma è una magra consolazione. Non si tratta infatti di un vero pronto soccorso, come l’entroterra meriterebbe e rimane la forte delusione per le mancate promesse, rispetto a quanto dichiarato 2 anni e mezzo fa in campagna elettorale dal presidente Acquaroli, che ora sta semplicemente seguendo il piano sanitario della precedente giunta regionale: il Lanciarini non è tornato ospedale pubblico purtroppo e non lo sarà nemmeno in futuro».
Per la consigliera «in sintesi Acquaroli sta facendo ciò che aveva previsto anche Ceriscioli. A confermarlo è stata prima l’esclusione dal piano regionale dell’edilizia sanitaria con fondi PNRR, che sarebbero stati indispensabili per ristrutturare la parte di edificio ancora inagibile, poi le dichiarazioni in Consiglio regionale dell’assessore Saltamartini rispondendo alla mia interrogazione lo scorso 10 ottobre. Visto infatti che la convenzione con il privato accreditato di Villa Montefeltro è scaduta il 31 dicembre, due mesi prima in Aula chiedevo di sapere, nell’interrogazione quale sarebbe stato il futuro della struttura dal primo gennaio: pubblico o privato? Ed eventualmente quale privato».
Nel dettaglio l’assessore alla Salute aveva risposto: «Si tratta di un ospedale di comunità dal 2016, è attivo un PAT dal 10 ottobre con il personale del privato accreditato. I servizi all’interno della struttura sono i 12 posti letto di chirurgia in day surgery, 12 posti letto di chirurgia ordinaria 20 posti di lungodegenza, 12 posti di cure intermedie, 8 posti di ortopedia. Inoltre ci sono prestazioni di analgesia per l’area di degenza, reparto operatorio, prestazione in regime ambulatoriale come specialistica di oculistica, ortopedia, chirurgia generale. La convezione con Villa Montefeltro è scaduta il 31 dicembre 2022, per cui dovrà essere effettuata un’altra gara per la gestione».
Vitri chiude: «Mi auguro che oggi a Sassocorvaro, in modo trasparente, la giunta Acquaroli riconosca la propria incapacità di mantenere le promesse e almeno faccia chiarezza sul futuro della struttura».