Pesaro

Pesaro, Vieni Oltre: «La nostre proposte per la gestione della salute nel territorio»

La candidata sindaco Pia Perricci: «Prevenzione, emergenza, acuzie, cronicità e il nuovo ospedale»

PESARO – Salute e sanità, la lista civica Vieni Oltre presenta critiche e proposte. «Per salute fisica dell’essere umano ma anche la difesa dell’ambiente, le politiche del lavoro, della casa. Laddove manca la salute deve intervenire, la sanità per il ripristino dello stato di salute. È evidente che quando si parla di sanità occorre parlare di: prevenzione; gestione dell’emergenza; gestione dell’acuzie; gestione della cronicità».

La ricetta per Pia Perricci, candidata sindaco è chiara: «Per avere una efficiente prevenzione, occorre potenziare la ricerca scientifica ed occorrono necessariamente delle risorse umane ed economiche. Quando si parla di prevenzione ci si riferisce anche alla scoperta e conoscenza delle malattie grazie agli screening.
É evidente che non vi può essere prevenzione, né si esercita la prevenzione se vi è l’esistenza di liste di attesa infinite perché, questo crea un aggravamento dello stato di malattia. Quando si parla di emergenza ci si riferisce ai politraumi, agli incidenti cardiovascolari, agli incidenti neurologici. Queste situazioni devono essere gestite in strutture ospedaliere all’avanguardia cosiddette “unità complesse” perché in queste situazioni occorre il lavoro congiunto di diversi medici specializzati, nelle diverse aree della medicina. É essenziale la velocità dell’intervento e per questo motivo occorre incentivare l’organizzazione e soprattutto la viabilità dei territori».

«Per studio delle acuzie ci si riferisce alle malattie acute per lo studio della quale, vi è la necessità di avere degli strumenti diagnostici di ultima generazione. Vi è pertanto l’assoluta necessità di organizzare la sanità in ospedali ad alta densità di cura dove si devono rivolgere tutti gli interventi complessi e gli ospedali a bassa densità di cura che prenderanno in carico tutte le situazioni cosiddette semplici. È evidente che una struttura di II livello non funziona senza quella di I livello. Per lo studio della cronicità occorre incentivare l’assistenza domiciliare, i servizi sociali e la prevenzione».

Altra nota sul nuovo ospedale. «Quello che la politica locale ed il Sindaco deve e dovranno fare, è quello di stare con il fiato sul collo alla ditta appaltatrice per: far rispettare i tempi di consegna; vigilare sui costi in maniera da non farli aumentare. In sostanza bisogna evitare di fare quello che è successo con il Palas con ritardi di anni nella consegna e triplicazioni e quadruplicazioni dei costi.
Inoltre noi come lista civica, appena vinceremo le elezioni, creeremo un ufficio di “indirizzo del cittadino a livello sanitario” perché alcuni strumenti legislativi già esistono per costringere la regione ad intervenire sulla sanità in favore del cittadino. Per esempio in punto di lista d’attesa, e di lungaggini il cittadino può giungere sino a chiedere il rimborso delle visite private alla Regione o addirittura a far perdere il premio di produzione ai dirigenti».

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