Pesaro

Sconti e bonus per bici e autobus. Legambiente e Biancani: «Mezzi pubblici sanificati e mascherine»

Il timore del Consigliere regionale e dell'associazione è l'aumento delle persone che usano i mezzi propri per i rischi di contagio, generando inquinamento

Una pista ciclabile

PESARO – Il tema degli spostamenti urbani entra nel dibattito politico. Legambiente teme che durante la futura ripresa le persone abbandoneranno i mezzi pubblici per puntare su auto e scooter, «più sicuri per il rischio contagio». Anche il consigliere regionale Andrea Biancani affronta il tema e propone incentivi e bonus per la mobilità sostenibile e favorire i mezzi pubblici.

Secondo ilconsigliere Regionale occorre «potenziare le piste ciclabili per la circolazione urbana, mezzi pubblici con distanziamento e sanificazione, dispositivi di protezione individuale per autisti e passeggeri, sconti sugli abbonamenti, servizi di trasporto a chiamata e incentivi per l’acquisto di mezzi green (biciclette e mezzi elettrici)». Sono le proposte che il consigliere Biancani (Pd), presidente della commissione ambiente e territorio, mette sul tavolo per fare in modo che nella pianificazione della fase 2 la mobilità sostenibile sia una priorità.

In una interrogazione presentata nei giorni scorsi chiede una riorganizzazione del trasporto, pubblico e privato, non impattante, «perché il rischio – sostiene – è quello di vanificare tutti gli sforzi fatti finora per educare i cittadini a spostarsi con mezzi meno inquinanti».

«Nella fase 2 – rileva Biancani – le persone ricominceranno con gradualità la vita lavorativa e sociale, con un ritorno a volumi significativi di spostamenti, soprattutto urbani. È presumibile che parte della popolazione, che precedentemente usava i mezzi pubblici, preferirà spostarsi con l’auto propria per evitare il rischio contagi, tanto da provocare una congestione del traffico motorizzato addirittura maggiore di quella precedente all’epidemia. Sarebbe un passo indietro che pagheremo caro, con il rischio di buttare al vento anni di investimenti in politiche ambientali e di peggiorare ulteriormente la qualità dell’aria. In questa emergenza – prosegue – i cittadini hanno dimostrato un senso di responsabilità e una capacità di adattamento straordinari. Non torniamo indietro sulla mobilità sostenibile, salendo tutti in macchina, puntiamo sulla bici e sui mezzi pubblici, rendendoli sicuri e convenienti».

Nell’interrogazione Biancani invita all’utilizzo obbligatorio della mascherina su treni e bus, «per garantire una maggiore sicurezza agli autisti, al personale di controllo e una maggiore serenità alle persone che scelgono il mezzo pubblico».

«La sicurezza garantita dall’obbligo delle mascherine – aggiunge il consigliere – potrà aiutare a far ripartire anche il settore del trasporto sui bus privati che sta vivendo una crisi enorme. I passeggeri si sentiranno più tutelati anche nel fare viaggi lunghi sui pullman delle linee private».

Per ottenere questo risultato vengono sollecitati sostegni alle aziende di trasporto per riorganizzare i servizi e sanificare le vetture, ipotizzando anche corse a chiamata o su prenotazione, oltre a sconti sugli abbonamenti. Tra le proposte ci sono inoltre gli incentivi per chi usa la bici per andare al lavoro e bonus per acquistarle, aiuti per le consegne a domicilio di corrieri urbani che si spostano in bicicletta o cargo-bike e campagne informative per spingere i cittadini a spostarsi in modo eco-sostenibile.

Il consigliere Biancani in bicicletta

Anche Legambiente Pesaro va nella stessa direzione scrivendo ai sindaci delle città marchigiane indicando un pacchetto di 5 misure sostenibili e concrete per ripensare la mobilità in città post COVID-19, evitando che l’auto, le moto e gli scooter siano per i cittadini la soluzione più sicura per proteggersi dal virus e per spostarsi dentro e fuori l’area urbana. Un pacchetto, quello proposto dall’associazione ambientalista, che prevede: mezzi pubblici più sicuri attraverso monitoraggi, controlli e tornelli per contingentare gli ingressi e garantire le distanze di sicurezza, e prevedendo più risorse per realizzare tutto ciò. Più bici e nuove ciclabili nelle aree urbane, replicando, ad esempio, il modello vincente della Bicipolitana di Pesaro e le esperienze che arrivano da diverse città del mondo. È poi prevedendo, tra le altre misure, il rafforzamento della sharing mobility – auto soprattutto elettriche, bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini – attraverso accordi con le imprese per avere più mezzi in città e in più quartieri a costi contenuti; invitando i cittadini a rottamare l’auto e scegliendo la mobilità sostenibile e i bonus green. Ed infine incentivando sempre di più lo smart working, avviando un dialogo con il Governo per prevedere dei vantaggi fiscali per le aziende e i lavoratori che decidono di puntare su lavoro agile e sul mobility management di comunità.