Pesaro

Cattedre di ruolo e supplenze, Flc Cgil Pesaro: «Rischio caos con valzer di nomine, servono controlli»

Il sindacato preoccupato anche per gli alunni disabili. «Verifiche sui titoli, arrivano già segnalazioni di criticità»

banchi di scuola
Aula scolastica

PESARO – La Flc-Cgil di Pesaro e Urbino chiede che vengano fatte al più presto tutte le verifiche sulle GPS (Graduatorie provinciali di supplenza) di sostegno per garantire una corretta assegnazione dei posti in ruolo e delle supplenze.

«È fondamentale assicurare il diritto allo studio e l’inclusione degli studenti con disabilità, evitando girandole di supplenti con rettifiche successive delle nomine, depennamenti e spiacevoli contenziosi. E’ quindi necessario che in graduatoria siano effettivamente presenti i docenti che ne hanno titolo, eliminando i nominativi di chi è già in ruolo sulla stessa materia dopo aver terminato con esito positivo l’anno di prova e di coloro che si siano trasferiti nel frattempo in altre province».

Il sindacato è preoccupato. «Con queste premesse ci attende purtroppo un valzer o una sarabanda di nomine. Con buona pace del diritto alla continuità didattica più volte sbandierata dal Ministro Valditara che sembra abbia più a cuore la conferma del docente di sostegno (non specializzato) su richiesta delle famiglie, forzatura inefficace e poco trasparente, piuttosto che creare le condizioni per assegnare correttamente insegnanti specializzati alle classi in cui sono presenti allievi con sostegno, come previsto dalla legge 104/92

La Flc-Cgil ha ricevuto numerose segnalazioni di criticità, in particolare per possibili erronee valutazioni dei titoli di accesso all’insegnamento conseguiti all’estero. Si chiede pertanto di verificare che i punteggi aggiuntivi per i titoli esteri siano attribuiti solo in presenza di corsi che prevedano una selezione d’ingresso ed un punteggio finale espresso».

La Cgil chiude: «L’organizzazione sindacale è pienamente consapevole delle difficoltà dell’USP e del fatto che i controlli sui titoli spettino a posteriori alle scuole, ma le conseguenze di assegnazioni di cattedre attribuite attraverso un algoritmo a partire da dati non affidabili, rischia di determinare un caos in tutte le fasi di attribuzione nomine, rendendo la situazione ingestibile. Senza dimenticare che in assenza di linee guida e di indicazioni precise da parte dell’Amministrazione scolastica, le criticità verranno gestite dai singoli istituti in modo non uniforme con il rischio di valutazioni discordanti.

Non è possibile scaricare sui singoli istituti e sugli Uffici Scolastici territoriali, ritardi, contraddizioni e criticità legate ai percorsi abilitanti, alle assegnazioni dei punteggi e a modalità di conseguimento dei titoli di accesso che presentano costi crescenti per i lavoratori ed opacità su cui è urgente fare chiarezza.

Una scuola che metta realmente al centro gli studenti ed i loro diritti deve poter confidare su procedure certe e non su meccanismi sfuggiti di mano, dove la logica della lotteria prevale su qualunque altra considerazione e su una seria verifica delle ricadute delle  soluzioni adottate».

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