PESARO – Scuola, tracciamenti e rischio dad. Il consigliere regionale delle Marche per il Pd Andrea Biancani sottolinea alcuni rischi al ritorno dalle vacanze di Natale.
«Già prima che cominciasse il nuovo anno scolastico, avevo espresso le mie preoccupazioni sulla riapertura con regole e misure poco chiare, che rischiavano di provocare incertezze e disservizi a personale, studenti e famiglie – dice Biancani -. Alla mancanza di chiarezza da parte delle Regione si è ora aggiunta la difficoltà ad organizzare il servizio, dei tamponi T0 e T5; ovvero i due tamponi che ogni studente dovrebbe effettuare se si trovano dei positivi in classe. Si tratta una misura che permetterebbe un ritorno in presenza più rapido per gli studenti non infetti, oltre che un miglior tracciamento dei positivi. Il grave ritardo della Regione su questo servizio sta invece costringendo centinaia di classi a lunghe quarantene».
E ancora: «A mio avviso la Regione deve fare di più per i tracciamenti. Con l’aumento dei contagi il rischio è di non ritornare in classe dopo le feste.
L’anno scorso dovettero intervenire i Comuni per poter organizzare gli screening scolastici e, ad un anno di distanza, non si è ancora in grado di garantire alcun tipo di servizio dedicato al mondo della scuola.
Ovviamente la priorità è il contenimento del virus e le quarantene sono spesso ancora una misura necessaria. Nel mondo della scuola, però, per mancanza di servizi, stiamo tenendo a casa migliaia di ragazzi, a volte, inutilmente. Così, inoltre, le famiglie sono costrette a pagarsi il tampone per il ritorno in classe, quando gli spetterebbe gratuitamente».