Pesaro

Segnalazioni in Svizzera per Riccardo. Il 19enne era scomparso da Acqualagna a ottobre

Una donna ha contattato Chi l'ha Visto? e durante la trasmissione è stata data questa testimonianza. La speranza è viva

ACQUALAGNA – Torna a Chi l’ha Visto il caso di Riccardo Branchini, il 19enne di Acqualagna scomparso il 12 ottobre quando uscì dalla sua abitazione poco dopo mezzanotte al volante dell’auto della madre. Il mezzo fu ritrovato il giorno seguente vicino all’invaso del Furlo con i vestiti e i documenti del ragazzo all’interno.

La mamma Federica Pambianchi, attraverso i social, ha annunciato la nuova testimonianza che era in programma nella puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?”.

Dalla Svizzera è arrivata la segnalazione di una donna che sostiene di aver dato un passaggio in auto a un ragazzo che sembrava Riccardo. Il tragitto percorso insieme andava da Melide a Lugano (circa 8 chilometri). L’incontro con il giovane risale a due mesi fa ma la donna non l’ha segnalato prima perché allora non conosceva la storia di Riccardo Branchini e l’appello della famiglia per rintracciarlo.

La speranza è sempre presente anche perché a metà dicembre è stato cercato con un Sonar e macchinari di ultima generazione nella diga del Furlo e non c’era. Il legale della famiglia Elena Fabbri sottolinea che la speranza è viva e che Riccardo potrebbe poi aver preso un treno verso il nord Europa. Le ricerche continuano.

In pratica è stato calato nelle acque un robot subacqueo a sequenze e con la telecamera, una sorta di sonar che non avrebbe travato nulla di compatibile col corpo del ragazzo. Aveva lasciato la sua auto in prossimità della diga del Furlo, facendo pensare a un gesto estremo. Dopo il diniego di svuotare interamente la diga, d’intesa col procuratore di Urbino, nella giornata del 12 dicembre sono utilizzati altri macchinari per scandagliare i fondali. Una scomparsa con tanti punti interrogativi, a partire dal biglietto trovato nel borsone dell’amico. La famiglia continua a chiedere risposte.