PESARO – Luci alogene, impianto di aspirazione, fertilizzanti e due serre per la coltivazione di cannabis in casa, scatta l’arresto.
Gli agenti della squadra mobile nel pomeriggio di giovedì 13 febbraio hanno sottoposto a controllo un operaio edile pesarese di 37 anni, già condannato per fatti di droga circa vent’anni fa. L’uomo infatti era sospettato di aver avviato in casa una coltivazione di cannabis indica destinata alla lavorazione e alla vendita.
All’interno della sua abitazione a Pantano gli agenti di Polizia della Questura di Pesaro hanno trovato due serre per la coltivazione della cannabis munite di ogni dispositivo utile alla coltivazione, comprese luci alogene, impianto di aspirazione, fertilizzanti, semi. Oltre a ciò erano presenti due piante e alcune talee di precedenti coltivazioni.
Le ulteriori operazioni di ricerca hanno anche permesso di sequestrare alcuni pezzetti di hashish, circa 250 grammi di infiorescenze essiccate pronte per la cessione e un bilancino elettronico di precisione.
In considerazione di quanto accertato, vista la chiara destinazione sul mercato della marijuana ritrovata, l’uomo è stato arrestato.
Ieri mattina in tribunale a Pesaro il rito direttissimo. All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto il Giudice del Tribunale di Pesaro lo ha condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione ed 3.000 euro di multa, con pena sospesa.
La Questura di Pesaro e Urbino fa sapere di aver “portato a segno un ulteriore importante risultato nel contrasto al consumo e spaccio di droga”.