PESARO – A rischio il servizio di cura i Disturbi del Comportamento Alimentare di Galantara, manca il personale necessario a garantire le sostituzioni. La consigliera Micaela Vitri ha sollevato il problema in consiglio regionale: «Il servizio DCA sarà scoperto fino al 18 luglio per la legittima assenza dell’unica psichiatra dedicata. Addirittura l’Assessore Saltamartini nella sua risposta ha candidamente dichiarato che il periodo di assenza della professionista è stato ridimensionato rispetto a ciò che sembrava inizialmente. Questo significa che una persona anoressica o bulimica si troverà senza la necessaria assistenza in caso di bisogno, annullando così i benefici di un percorso terapeutico sempre difficile e doloroso.
È possibile – chiede Vitri – che nell’Area Vasta 1, con una popolazione di 349.507 abitanti, il servizio dei DCA dipenda completamente da una sola psichiatra, viste le richieste di prestazioni in aumento, soprattutto da parte della popolazione femminile e adolescenziale, sia di prime visite che di continuità assistenziale e terapeutica? »
«L’allarme era stato lanciato già lo scorso anno dal Consigliere Biancani a cui l’Assessore Saltamartini il 27 luglio 2021 aveva assicurato l’assunzione di altre due figure dichiarando: l’Area Vasta 1 ha già previsto nel proprio piano occupazionale l’inserimento di figure professionali al fine di potenziare le prese in carico e conseguire una maggiore efficacia delle cure. Sono state avviate, a tal fine, le procedure finalizzate all’acquisizione di un dirigente medico specialista in psichiatria e di un dirigente psicologo».
«Ebbene dopo un anno non è stato fatto nulla – prosegue Vitri – perché il 14 giugno 2022 l’Assessore alla Salute ha risposto con la stessa promessa. Oggi si rischia di lasciare scoperto il servizio DCA per diverse settimane. Una persona affetta da disturbi del comportamento alimentare non può essere trascurata nemmeno per un giorno. Esorto la Giunta Acquaroli – conclude Vitri – a non sottovalutare l’importanza del servizio DCA e della psichiatria tutta, a mantenere le promesse evitando di ripetere dopo un anno le stesse cose e soprattutto ad evitare, con la massima urgenza, l’interruzione del servizio».