FANO – La nazionale cantanti cerca casa nel centro Italia ma non sarà a Fano. E’ definitivamente sfumata la possibilità di ospitare nella Città della Fortuna la sede dell’ Associazione Nazionale Italiana Cantanti, realtà nata nel 1981 con lo scopo di promuovere e sostenere progetti di solidarietà e composta dai più prestigiosi protagonisti della musica italiana che, riunendosi spontaneamente, hanno deciso di impegnare la loro immagine di artisti e sportivi in progetti di solidarietà a lunga scadenza. In 30 anni di associazionismo e 36 di attività, la formazione ha disputato oltre 540 partite di fronte di oltre 26 milioni di spettatori, in tutti gli stadi italiani, e ha raccolto fondi per una cifra che supera i 91 milioni di euro.
A stigmatizzare l’occasione perduta sono stati gli esponenti locali di FdI: «La nazionale cantanti, associazione che dispone come ben noto di sponsor nazionali notevoli, aveva individuato la zona della Trave, dove c’è già un campo da calcio e lì avrebbero investito per un campo sintetico, riqualificando tutti gli spogliatoi oltre agli interventi su casa colonica per sede e foresteria. Intervento di poco più di 1 milione da dividere con il Comune. Si evidenzia come per gran parte dell’anno il tutto rimane a disposizione della città e della prima squadra di calcio cittadina, che avrebbe potuto essere anche coinvolta nel progetto. Insomma una buona cosa! Per la nazionale cantanti la sede di Fano era ideale, per posizione, bellezza della città e altro».
Eppure questo matrimonio non si farà e tra le cause , secondo la minoranza politica, ci sarebbe stato il tergiversare da parte dell’amministrazione: «Il sindaco come sempre ha perso tempo e chi ha tempo non perda tempo, parrebbe proprio che la Nazionale cantanti abbia virato dirottando il proprio interesse verso altra città, Matelica. Oltretutto, i legami con i dirigenti della nazionale cantanti da parte degli attuali tecnici dell’Alma Juventus Fano, avrebbero determinato rapporti diretti e canali privilegiati».
Un’occasione persa insomma: «Avere tanti cantanti di livello a Fano in certi periodi dell’anno, avrebbe significato avere un volano per tante altre attività connesse, dal turismo in generale, alla nautica locale che sta ripartendo, agli investimenti immobiliari. Ma ancora una volta, decidiamo di non decidere e andiamo avanti, intanto i treni passano e non sale nessuno, tanto meno Fano».