Pesaro

Sicurezza, Fdi Pesaro attacca il Comune: «Solo demagogia, abbiamo chiesto più vigili urbani e telecamere»

I consiglieri strigliano l'amministrazione comunale di Pesaro: «Esternazioni inaccettabili, fatti concreti pochi. Tendono a minimizzare»

PESARO – Sicurezza, Fratelli d’Italia critica l’amministrazione comunale.

Lo fa attraverso tutto il gruppo comunale consiliare (Serena Boresta, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Giovanni Corsini e Cristina Canciani) e il consigliere regionale Nicola Baiocchi.

«Occorre un impegno serio dell’Amministrazione. La situazione sicurezza è stata troppo a lungo sottovalutata». FdI prende in esame più episodi che si concentrano nella zona tra la stazione ferroviaria e il parco Miralfiore: si va dall’aggressione segnalata nel sottopasso dei Cappuccini allo spaccio. Episodi che hanno provocato anche la reazione del sindacato di polizia Silp Cgil.

«Fratelli d’Italia – spiegano i consiglieri – in Comune e nei quartieri ha chiesto a gran voce, da tempo, maggiori presidi della municipale e un maggiore impiego di telecamere e tecnologie a favore della sicurezza. Come avvenuto anche per le telecamere della zona del sottopasso, da noi fortemente richieste. Le esternazioni del sindaco contro il Ministero con cui dovrebbe concertare soluzioni concrete sono inaccettabili. Solo poche settimane fa la sua maggioranza Pd- 5 stelle si scagliava contro il decreto sicurezza, in modo pretestuoso, contrastando un provvedimento che ha come fine quello di rendere più sicure le città, di inasprire le pene di chi commette atti di violenza o minaccia nelle manifestazioni o in aree strategiche come stazioni ferroviarie, aeroportuali, marittime o destinate al trasporto pubblico locale. All’ultimo consiglio del 23 dicembre la maggioranza ha persino bocciato un emendamento al Dup presentato dal centrodestra che prevedeva la figura del vigile di quartiere per garantire un miglior presidio del territorio. E allora è lecito domandarsi se al sindaco Biancani stia davvero a cuore la sicurezza della città o stia utilizzando il tema a soli scopi demagogici».

Rincara la dose il consigliere regionale Nicola Baiocchi: «Le leggi ci sono e vanno applicate ma paghiamo decenni di politica migratoria incontrollata e questi oggi sono gli effetti. Da un lato la sinistra ha sempre “garantito” e gestito il business dell’accoglienza, e dall’altro ora scarica le colpe su un governo che è in carica da poco più di due anni. Ricordo al sindaco Biancani che con il Governo Meloni gli arrivi dei migranti quest’anno sono diminuiti del 60%, i rimpatri aumentati del 16%, 192 mila partenze bloccate da Libia e Tunisia e 21 mila rimpatri volontari».