PESARO – Siligata, Anas incontrerà il Comune di Pesaro per ascoltare le richieste di residenti e automobilisti.
Le polemiche rispetto al new jersey non sono mancate sia da parte di chi abita nella zona, ma anche da parte di associazioni ambientaliste che parlano di barriere contro l’attraversamento di animali, cosa molto pericolosa. La prima vittima è stata un istrice.
Intanto il consigliere regionale Andrea Biancani fa il punto della situazione. «In questi giorni in molti cittadini, soprattutto residenti lungo la strada, stanno contestando i lavori che Anas sta facendo. Lavori che prevedono l’installazione di uno spartitraffico su un tratto di circa 3,8 chilometri, per un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro, che sarà interrotto in corrispondenza del valico della Siligata. I residenti hanno evidenziato diverse criticità e hanno chiesto al Comune di confrontarsi con Anas affinché potesse evidenziargli le principali criticità emerse.
La prossima settimana, su richiesta del Comune, verrà quindi organizzato un incontro alla presenza dei vari enti coinvolti per verificare le segnalazioni arrivate. Le principali criticità sono legate all’attraversamento degli animali che, a causa della barriera, non riescono più a passare da un lato all’altro della strada. Poi alla difficoltà dei residenti di uscire o entrare dalle proprie abitazioni».
Altro tema la sicurezza dei ciclisti; la velocità di chi percorre la strada. «In questi anni mi sono sempre battuto, insieme al Comune, al Quartiere e all’Ente Parco per chiedere ad Anas di realizzare un sistema di rotatorie che avrebbero sicuramente garantito una maggiore sicurezza in quanto avrebbero ridotto la velocità dei mezzi; la possibilità di cambiare direzione di marcia in sicurezza; l’attraversamento in sicurezza dei residenti da una parte all’altra della strada. Tra le richieste avevamo anche proposto: la possibilità di realizzare, lungo la statale, un percorso ciclabile che avrebbe fatto parte della ciclovia adriatica (percorso attualmente già previsto tra Colombarone e Gabicce). Avevamo pensato anche di spostare i rilevatori di velocità in corrispondenza delle abitazioni in quanto avrebbero permesso una maggiore sicurezza dei residenti. Mi auguro che dall’incontro si possano individuare soluzioni che tengano insieme l’esigenza di Anas di garantire una maggiore sicurezza con quelle espresse dei residenti».