Pesaro

Sit in del Pd Pesaro davanti al pronto soccorso per la carenza di medici e per salutare Gnudi. E di Carriera nessuna traccia

Il segretario Bellucci: «La giunta regionale sta smantellando la sanità, servono medici. Gnudi ha gestito una situazione al limite»

Il sit in davanti al pronto soccorso

PESARO – Cartelli e megafono, sit in del Partito Democratico davanti al pronto soccorso per la mancanza di personale medico e per il sostegno al dottor Gnudi. Il leader di IoAproRinascimento Umberto Carriera aveva detto che si sarebbe presentato per protestare contro la benemerenza che il sindaco vuol concedere al medico noto per le dichiarazioni contro i no-vax. Ma di Carriera nessuna traccia. In forze si sono presentati anche Polizia, Digos e carabinieri per eventuali scintille tra i due gruppi.

Megafono in mano il segretario del Pd Giampiero Bellucci ha sottolineato: «Grazie al dottor Gnudi nell’ultimo giorno di lavoro qui a Pesaro. Ha gestito una situazione al limite. Non facciamo il tifo per o contro qualcuno, ma vogliamo far sentire la nostra vicinanza agli operatori sanitari che offrono il loro lavoro in momento difficile. Ben arrivato al nuovo primario Giancarlo Titolo».

Poi è stato il momento della denuncia delle carenze della sanità pesarese. «Siamo preoccupati per i servizi ospedalieri del territorio. La nuova giunta regionale sta smontando pezzo per pezzo la sanità prevista dal centro sinistra senza un piano di servizi. L’Ospedale di secondo livello da 600 posti a Muraglia ora sarà una struttura da 380 posti letto solo per Pesaro. Qual è allora il futuro per le specializzazioni e per l’azienda Marche Nord? Quale progetto?

Poi l’università di Infermieristica da Muraglia è stata trasferita in un edificio privato. È stata chiusa la guardia medica a Vallefoglia, Gabicce, Mondolfo e a Pesaro è aperta solo nel fine settimana andando ad appesantire il pronto soccorso. Proprio il pronto soccorso ha visto dimezzarsi, i medici se ne sono andati e le promesse di nuove assunzioni sono andate a vuoto. Serve una strategia per rafforzare gli organici. Da ultimo il Centrodestra non utilizzerà i fondi Pnrr per recuperare il San Benedetto e il centro per l’autismo sarà disponibile solo nel 2024».

Il consigliere Andrea Biancani ha strigliato la giunta regionale: «È il momento delle scelte e di garantire il personale che manca per dare un aiuto e una programmazione alla sanità pesarese, un momento difficile in cui aumenta la mobilità passiva».