PESARO – Il grido di allarme è stato lanciato dall’associazione Tocca El Mur. «Se non s’interviene urgentemente, presto, del San Benedetto non resteranno che macerie». Questo l’esito dell’incontro all’interno dell’ex manicomio, organizzato dalla consigliera regionale M5S Marta Ruggeri insieme all’ASUR, in occasione del giro nelle Marche dell’Eurodeputata M5S Daniela Rondinelli, e alla quale è stata invitata anche una delegazione di Tocca El Mur.
Alla visita hanno preso parte, oltre a Daniela Rondinelli e Marta Ruggeri, Lorenzo Lugli capogruppo M5S al Comune di Pesaro e il Dott. Romeo Magnoni Direttore Area Vasta 1. Tocca El Mur ringrazia politici e tecnici presenti, oltre all’Assessore regionale con delega all’Edilizia Ospedaliera Francesco Baldelli che ha autorizzato il sopralluogo.
«Entrare dentro gli spazi abbandonati del San Benedetto, constatarne lo stato di degrado che copre le volte, le colonne, gli affreschi, calpestare le macerie e osservare i cortili dalle sculture abbandonate e le erbe infestanti, ci impegna a continuare ancora con maggior determinazione la battaglia per il recupero e la ristrutturazione di un bene pubblico che potrebbe riqualificare e rivitalizzare un’intera area cittadina diventata marginale, ma dalle enormi potenzialità.
La presenza dell’Europarlamentare Rondinelli, oltre a sottolineare un interesse che da subito ha manifestato il M5S delle Marche nella persona della consigliera Ruggeri, rappresenta un passaggio importante della nostra azione. «Per cercare e attirare risorse comunitarie, occorre un progetto» ha più volte sottolineato l’Europarlamentare.
L’idea dell’associazione è quella di farlo diventare un polo culturale, mentre Comune e Regioni prevedono un recupero a stralci.
«Tocca El mur può solo tenere viva l’attenzione e avanzare idee di massima, cosa che facciamo puntualmente da mesi. Ma chi deve presentare un progetto è l’Ente Pubblico, e cioè Regione ASUR e Comune. Questo vale per l’ex manicomio e per altri beni in degrado della città, auspicabilmente con una strategia generale che leghi i progetti ai bisogni e a un’idea complessiva di città.
È per questo che invitiamo le Istituzioni – Comune, Regione, Provincia – a istituire un tavolo politico e tecnico, al quale chiediamo di partecipare, che metta insieme idee e risorse e, finalmente, predisponga i progetti necessari a reperire le risorse, in questo momento disponibili come non mai».