Pesaro

Il sottopasso diventa intergalattico, ecco l’opera di Reperti Urbani in via Gradara

Quando scienza e colore si uniscono. Luogo Comune ha realizzato l'opera di street art ispirandosi all'Osservatorio Valerio

Via Gradara Foto Francescodilena

PESARO – Reperti Urbani fa tris. Dopo l’intervento realizzato al sottopassaggio del San Decenzio si è concluso in questi giorni quello nel sottopassaggio di via Gradara che porta la firma di Luogo Comune. L’artista ha scelto di creare un’opera scomposta, modulare, adatta ad una visione frammentaria e fugace che si addicesse al luogo: Intergalactic. Ricercando ispirazione nella storia di Pesaro Luogo Comune ha scoperto l’Osservatorio Valerio, uno dei più antichi osservatori astronomici e meteorologici ancora in funzione e, proprio da questa vocazione della città a guardare al cielo, ha tratto la tematica dell’intera opera.

Un momento della realizzazione in via Gradara Foto Francescodilena

L’artista ci regala un racconto armonico seppur modulare in cui mescola elementi scientifici e fantascienza, ricorrendo sempre alla stessa palette di colori. Declinando in molti modi due elementi ricorrenti della sua poetica, come il segno grafico del cerchio e il cielo stellato racconta la volta celeste da molteplici angolazioni e non manca di tributare la città e l’ospitalità di Reperti Urbani con una serie di sorprese disseminate nei suoi firmamenti, pronte a sorprendere un osservatore curioso e a strappare un sorriso. Ma l’estate di Reperti Urbani non si ferma qui. Dopo il San Decenzio e via Gradara, infatti, in questi giorni una nuova opera di street art verrà realizzata in città: il sottopassaggio di via Raggi (parallelo a quello di via De Gasperi dipinto l’anno scorso) sarà oggetto di un intervento di riqualificazione finanziato dal Comune e curato dall’associazione. Per l’occasione arriverà a Pesaro Claudio Sale, artista sardo che vive a Londra.

«Quella del 2022 sarà un’estate che non dimenticheremo – spiega il presidente di Reperti Urbani, Filippo Giovanelli – Questi 3 interventi ci stanno portato a confronto con nuovi artisti e con una esperienza creativa che non smette di crescere e di coinvolgere sempre più persone. Ogni intervento attrae nuove persone, sono perlopiù ragazzi come noi con la curiosità della street art, con la voglia di contribuire a migliorare un angolo della loro città. come Reperti Urbani vediamo i primi frutti degli sforzi fatti dal 2014 ad oggi per sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’arte pubblica e murale. Questo ci dà una forza incredibile e la voglia di porci obbiettivi sempre più ambiziosi».