URBINO – Studenti universitari a confronto con professionisti sul tema dell’intelligenza artificiale e space economy.
Intesa Sanpaolo il 5 dicembre incontrerà gli studenti e le studentesse dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo con il programma Build Your Future, realizzato dal gruppo in collaborazione con scuole e università per coinvolgere circa 10.000 studenti di tutta Italia e ispirarli sui grandi processi trasformativi dell’economia e della società come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la blue economy, la space economy, le life science e altri.
L’obiettivo è approfondire la conoscenza di alcune competenze chiave per la crescita formativa e personale, tra cui le competenze trasversali, e promuovere nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del contesto in rapida e continua trasformazione.
L’appuntamento è stato organizzato con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo: si alterneranno esperti, professionisti, docenti universitari, imprenditori e startup con i quali verrà approfondito anche il ruolo delle nuove tecnologie e l’importanza nella loro esperienza delle soft skill per affrontare con successo i continui cambiamenti in corso. Tra questi il rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Giorgio Calcagnini e la prorettrice alla Sostenibilità e valorizzazione delle differenze, Elena Viganò, ma anche Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico, Veronica Civiero, digital entrepreneur e founder di Value & Care ed Elia Bombardelli, docente di matematica e fisica e content creator.
Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs Intesa Sanpaolo, ha commentato: «Incontreremo più di 250 studentesse e studenti dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, una delle più antiche d’Europa, per ispirarli sui nuovi trend trasformativi e sulle competenze chiave in un mercato del lavoro in continua trasformazione. Vogliamo stimolare una maggiore consapevolezza sui processi trasformativi dell’economia e della società e supportarli a diventare più ‘resilienti’ rispetto a un mercato delle professioni in continua evoluzione. Intesa Sanpaolo ha da sempre una grande attenzione alla formazione dei giovani, allo sviluppo di competenze trasversali, al sostegno alla ricerca e all’internazionalizzazione di scuole e università, al supporto di iniziative che valorizzino talento e merito. Sviluppiamo inoltre iniziative e programmi che stimolino l’integrazione del mondo accademico con il tessuto industriale, produttivo e dei servizi».
«Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione. Questo programma – commenta il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini – è estremamente affine al nostro progetto Open Knowledge, che ha l’obiettivo di affinare soft skills e competenze trasversali. Avere un interlocutore esterno e autorevole come Intesa Sanpaolo che lavora nella nostra stessa direzione è molto importante, perché aumenta le possibilità di intercettare i trend del mondo del lavoro e ci aiuta ad adattare meglio ai cambiamenti i profili in via di formazione».
Il progetto rientra nell’impegno più ampio di Intesa Sanpaolo, che da sempre ha una grande attenzione alla formazione dei giovani, allo sviluppo di competenze trasversali, al sostegno dell’internazionalizzazione delle scuole, tutti strumenti per consentire ai ragazzi di adattarsi a un panorama lavorativo in continua trasformazione. Recentemente Look4ward – Build Your Future è stato premiato a Washington D.C come “Champions in Education” da parte della piattaforma Italian Design Week. Nel 2023 il gruppo guidato dal consigliere delegato e ceo Carlo Messina ha coinvolto oltre 2000 scuole e università e ne sono previste 4.000 nell’orizzonte di piano d’impresa 2022-2025.
Per comprendere e anticipare i cambiamenti, tramite la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs guidata da Elisa Zambito Marsala, Intesa Sanpaolo ha promosso un Osservatorio permanente, @Look4ward, che ha l’obiettivo di individuare i fabbisogni di nuove competenze e da cui emerge che le professioni del futuro saranno sempre più caratterizzate dalla fusione tra conoscenze tecniche verticali, competenze trasversali e capacità relazionali.