PESARO – La mostra Io Sono Natura, alla scoperta della comprensione di sè stessi.
Le opere di Michele Alberto Sereni e Giovanni Marinelli saranno esposte allo Spazio Bianco. L’esposizione è organizzata da Archivio Loreno Sguanci APS e Azobé ODV. A cura di Luca e Mariastella Sguanci. L’inaugurazione è alle 19 del 31 agosto 2024.
L’antropocene mina la possibilità di una piena comprensione di sé stessi e sacrifica al mito del progresso e dell’umana efficienza, buona parte del nostro tempo, ogni nostro pensiero ed ogni nostra azione. La natura è erroneamente vissuta come altro da noi, un ostacolo alla nostra rassicurante vita, alla nostra idea di mondo.
L’arte può ricucire questa dicotomia, di cui noi uomini siamo portatori, può ricordarci che tu, noi ed io siamo tutti Natura. L’Archivio Loreno Sguanci, nell’anno di Pesaro Capitale Italiana della Cultura, organizza e conclude la seconda tappa di un percorso di arte fotografica che ha visto sei mostre personali realizzate al Museo della Marineria Washington Patrignani, dal 2020 ad oggi ed una collettiva dal titolo “Uomo Natura” inaugurata allo spazio Bianco nel 2023. Sei autori che ci hanno condotto in una narrazione a capitoli disvelando contraddizioni, ipocrisie ma anche meraviglia e desiderio dell’uomo e che tutt’ora ci stimolano con nuove riflessioni a riconsiderare il nostro rapporto con il mondo naturale. Ecco allora in soluzione di continuità con gli eventi passati, una nuova esposizione per Pesaro 2024, in cui Michele Alberto Sereni propone delle luminose rappresentazioni di un’umanità che si dissolve nel paesaggio.
L’uomo infatti, nella sua peculiare ricerca fotografica, si fa riflesso di luce solare, vivida presenza nel tutto e diviene parte integrante dell’ambiente che, in altre immagini fotografiche, stratifica suggestioni nella coscienza degli osservatori. Poi c’è, nel piano interrato dello Spazio Bianco, Giovanni Marinelli che della fotografia ama in modo particolare il contrasto tra chiaro e scuro, tra luce e ombra, tra forma e sfondo. L’intensità degli scuri ed i bagliori della luce disegnano un habitat perfetto in cui far acquisire alle forme vegetali, parziali ed isolate, una presenza volumetrica e scultorea. La Natura è da lui contemporaneamente proposta come realtà esterna all’uomo e come stimolo alla creatività umana. Ogni scatto pertanto isola un dettaglio che trova un doppio o un gemello nella rielaborazione cromatica eseguita a mano su una ristampa. “Io sono Natura” inaugura alle ore 19 del 31 agosto 2024, allo Spazio Bianco di Pesaro e introduce il secondo capitolo di una trilogia espositiva che anela alla ricerca di un equilibrio tra uomo e mondo per trovare, infine e attraverso il mezzo della fotografia, solo l’onnipresenza della Natura.