PESARO – Evitarono il propagarsi di un incendio in Baia Flaminia, il riconoscimento del Comune.
«Un ringraziamento da parte di tutta la città, un modo simbolico per ringraziare per il gesto straordinario, volto al tutelare il nostro ambiente e in particolare il Parco San Bartolo». Così Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale, nel consegnare l’Attestato di Riconoscenza della città a Mohamed Fatimi, Andrea Donati ed Enrico Gabbani che, lo scorso giugno 2022, evitarono – agendo con tempestività – che si propagasse un incendio divampato in Baia Flaminia.
«Anche a nome di tutto il Consiglio comunale consegniamo questo riconoscimento per ringraziarvi per quanto avete fatto, per il vostro comportamento “positivamente non convenzionale”, virtuoso e che è giusto premiare» ha aggiunto Perugini al termine dell’applauso che l’emiciclo ha riservato ai tre uomini.
In ciascuna delle motivazioni della benemerenza consegnata a Fatimi (35 anni), Donati (38 anni) e Gabbani (42 anni) si legge: “Spinto unicamente da dovere morale ed elevato senso civico, si è prontamente adoperato nello spegnimento di un incendio che, in data 28 giugno 2022, si era propagato in Baia Flaminia presso il lido ‘Luciano Pavarotti’, rivelandosi il proprio spontaneo intervento fondamentale per evitare ingenti danni e per preservare l’ecosistema del Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo”.
A sottolineare “l’elevato senso civico” anche i Carabinieri della Forestale di Pesaro che hanno sollecitato la consegna del riconoscimento dopo aver riportato i fatti di quella sera del giugno 2022. Quel giorno Fatimi si è accorto che un falò acceso sull’arenile aveva iniziato a espandersi fino alla falesia. Ha prima contattato i vigili del fuoco e poi chiesto aiuto a due persone poco lontane da lui, Donati e Gabbani, volontari della Fondazione Cetacea Onlus che stavano facendo vigilanza a una tartaruga ospite della caletta di riabilitazione della Baia. I tre si sono attivati e sono riusciti a spegnere il fuoco gettandoci acqua con dei secchi di plastica fino all’arrivo dei soccorsi.
Ad accertarsi dei fatti, la pattuglia del Carabinieri Forestale intervenuta e composta dal Maresciallo Ca. Emilio Acone e dall’Appuntato Sc. Q. S. Leonardo Rotella. Insieme al caposquadra e agli uomini dei vigili del fuoco accorsi sul posto, hanno riferito che l’intervento tempestivo delle tre persone “è stato fondamentale: ha evitato l’espandersi delle fiamme che, a causa della siccità che perdurava da mesi, e considerato che la zona non è accessibile dai mezzi a motore, avrebbe causato danni ingenti all’habitat del parco”.