PESARO – Può un piccolo staff di otto professionisti giungere alla conquista di 25 titoli Mondiali? Evidentemente sì, perché è proprio quello che ha ottenuto finora la Starline di Pesaro nella sua storia trentennale.
L’azienda nata da un’idea di Roberto Marchionni si occupa anche della grafica coordinata per i Team e le aziende, progetta le grafiche per moto, tute e tutto ciò che ruota intorno al mondo dei motori. Nella sede dell’azienda può capitare che passi a trovare lo stesso Roberto Marchionni, Manuel Marchionni o l’art director Giacomo Cecchini, qualche campione del mondo… da Bagnaia a Bezzecchi passando per gli altri ragazzi del VR46 Riders Academy di Valentino Rossi. Insieme ci si mette a tavolino per ragionare delle grafiche che caratterizzeranno i caschi di questi piloti, si confrontano le idee e parte il percorso che porta alla conclusione del progetto e alla realizzazione del casco.
Roberto Marchionni è un vulcano di aneddoti e ricordi anche dolorosi come quando ripensa a Marco Simoncelli e Nicky Hayden, campioni e amici che hanno corso con un casco Starline in testa per anni. Dopo tanti anni, non si affievolisce la voglia di andare sui circuiti di tutto il mondo per seguire le gare e stare vicino ai piloti. Nella sede di Pesaro c’è una sorta di museo dei caschi più belli e più importanti creati, molti autografati con dediche che vanno sempre al di là della formalità del rapporto fornitore-cliente ma destinate ad un amico che ha compreso l’esigenza e concretizzato un’idea.
I 25 titoli mondiali che la Starline sente anche come propri sono impreziositi da quello vinto a Valencia da Francesco “Pecco” Bagnaia in MotoGp, il secondo consecutivo dopo quello del 2022. Nella bacheca c’è quello del 2005 di Valentino Rossi, quello di Hayden nel 2006 e degli spagnoli Jorge Lorenzo nel 2015 e Joan Mir nel 2020 prima dei due consecutivi del pilota torinese.
«Gli obiettivi – assicura il fondatore – si raggiungono grazie al mio staff che mi sopporta e mi supporta, grandi professionisti e innamorati di questo mondo dei motori, magico, e che va sempre di corsa anche quando la stagione è finita».
E prosegue: «Infatti – assicura e mentre parla entra in azienda Marco Bezzecchi, terzo in Motogp nella stagione appena conclusa dietro Bagnaia e Martin e che ha vinto 3 gare con la sua Ducati – siamo già al lavoro per i caschi della nuova stagione 24/25 e questo è il momento più delicato». Per ogni progetto grafico la Starline mette e disposizione dai 4 ai 5 caschi per cominciare la stagione e poi ne produce altri in caso di cadute del pilota o di danneggiamento.
Il successo e l’apprezzamento del proprio lavoro da parte dei più veloci piloti di almeno 4-5 generazioni di rider ha portato la Starline a veder crescere l’esigenza di tutelare a livello mondiale il proprio marchio e le proprie creazioni puntando anche alla valorizzazione d’azienda. «Tramite il nostro commercialista siamo venuti in contatto con lo studio Ing. Claudio Baldi – ricorda Marchionni – e insieme abbiamo avviato un percorso che ci mette al sicuro dal rischio di contraffazioni delle nostre creazioni sempre molto forte». E conclude: «Con l’ingegner Maurizio Baldi ci siamo intesi immediatamente e siamo particolarmente soddisfatti delle soluzioni proposte e del servizio ricevuto. Ci sentiamo tranquilli». Grazie al lavoro dello Studio Baldi la Starline può preoccuparsi solo dei piloti e delle loro fantasiose idee per il proprio casco.