PESARO – Le idee sul piatto per la città che verrà. Ecco il resoconto degli otto tavoli tematici. Gli Stati Generali di MidTerm si sono chiusi dopo un’intensa giornata, quella di ieri – 15 gennaio – trascorsa tra il teatro Sperimentale e le sedi dislocate nei palazzi del centro storico “gestite” dagli assessori. Tra le proposte l’arretramento della ferrovia a Villa San Martino e il sogno di una città unica con Pesaro-Vallefoglia-Montelabbate per essere la più grande delle Marche e cambiare il peso politico del nord della Regione.
Ieri, a dare il via alla restituzione dei lavori, alle 16, è stata l’assessore Camilla Murgia: «Al centro del tavolo “Crescita” c’è il fare rete». A partire dalle progettualità legate alle politiche educative, «per le quali è fondamentale mettere a sistema energie e capacità della comunità educante tutta, collegando spazi e professionalità». L’idea è quella di una città-scuola, «in cui i luoghi siano vissuti sia come aule, tesori di un’offerta formativa pronta a essere ridistribuita». Condivisione anche alla base delle strategie delle Pari opportunità, per «incrementare ancor più il contrasto alla violenza e alla disparità di genere, attraverso attività e percorsi comuni».
Politiche giovanili al centro del dibattito del tavolo “Sostenibilità” coordinato dall’assessore Heidi Morotti, che ha “splittato” i 5 punti principali emersi nella mattinata. «Il primo sottolinea la necessità di mettere a sistema le associazioni presenti nel territorio. Il secondo punta a potenziare il dialogo tra Amministrazione e Quartieri, per garantire la miglior interconnessione possibile del territorio. Il terzo, individua in una ricognizione degli spazi disponibili un tassello necessario per efficientare le attività e rafforzare l’identità dell’associazionismo. Necessari poi «stringere i legami con il mondo della scuola, sia diminuire il gap tra le generazioni».
Tra i temi affrontati nel pomeriggio l’ex Amga, «un grande progetto di bonifica che arriva finalmente a compimento. L’intervento procede bene, nel rispetto dei tempi» e la tariffa puntuale per la differenziata, «obiettivo prossimo dell’Amministrazione da realizzarsi con i cassonetti intelligenti. Servirà a migliorare il servizio e a portare vantaggi sugli importi della Tari». Tra i progetti su cui l’Amministrazione è al lavoro anche la piantumazione dei boschi urbani (il primo è già stato quasi terminato a Celletta) e la realizzazione di “comunità energetiche”, «per incentivare le energie alternative, chiave vincente della transizione ecologica ed economica».
Un tema su cui l’Amministrazione sta spingendo anche attraverso l’ampliamento della rete della Bicipolitana, tra gli argomenti del tavolo “Operatività”. «Stiamo partendo con i lavori della pista di collegamento tra Tombaccia e Villa San Martino – ha spiegato l’assessore Enzo Belloni – un intervento a cui seguirà quello di via Fratti, per citare due dei progetti in cantiere. In queste settimane renderemo definitivi quelli preliminari, per poi andare a gara e realizzare le opere già finanziate». Tra le proposte emerse, «spingere sulla realizzazione di un registro nazionale delle biciclette, strumento utile per evitare i furti», e realizzare parcheggi custoditi per bici, già previsti nelle progettualità legate alla modernizzazione della stazione ferroviaria (l’hub del progetto da 8 milioni di euro di Rfi) e dal bando periferie. Tra le indicazioni arrivate dai pesaresi sulla mobilità, «la proposta di un’app che analizzi come si muovono i cittadini». Tra le urgenze, quella di rafforzare i controlli sui permessi alla ztl «probabilmente troppi rispetto ai necessari», limitando allo stesso tempo gli orari di accesso ai corrieri. «Pensiamo a un centro storico blindato, a prova di furbetti» e all’ampliamento dell’isola pedonale, «che pensiamo di sperimentare fino a via Cavour» e, di pari passo, aumentare i sensi unici per ampliare le “aree 30 Km/h”. Pulizia della città, «pensiamo a un progetto di comunicazione che mostri com’è Pesaro alle 8 del mattino e com’è alle 8 di sera, vogliamo rendere la città più pulita, lo faremo insieme a Marche Multiservizi e a chi percepisce il reddito di cittadinanza, che potrebbe dare un valido contributo con la pulizia dei marciapiedi».
«A mettere d’accordo tutti è l’Università – ha detto Francesca Frenquellucci, assessore all’Innovazione e Partecipazione – una valida risposta ai bisogni del tessuto imprenditoriale della città, una grande opportunità per il territorio su cui dobbiamo investire con nuove infrastrutture e sedi». Apprezzato il lavoro fatto dal Comune sia sul “digital care”, sia sulla valorizzazione dei prodotti e piatti tipici della De.Co.. In tema di “Partecipazione”, Frenquellucci ha sottolineato «il ruolo essenziale dei Quartieri come luogo di confronto contro lo scollamento della società, sono realtà consapevoli in cui è doveroso lavorare per creare strumenti utili a riavvicinare la città alle istituzioni».
Al centro del tavolo del “Fare” «i tre grandi progetti Pinqua: San Benedetto, Borghi e Colline e Centro storico; il progetto sprint del bando periferie che vedrà “cantierati” gli oltre 1milioni di euro di investimenti nei prossimi mesi; le opportunità del Pnrr che non è solo un acronimo ma una vera opportunità, come dimostrato dai 12 milioni appena “incassati” per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico di Pesaro» ha spiegato l’assessore Riccardo Pozzi. Tra i temi discussi, anche la strategia concertata dall’Amministrazione comunale con la Provincia per il recupero dell’ex carcere minorile, che punta a «un piano terra destinato a polo per l’infanzia 0-6 anni e a piani superiori destinati a spazi pubblici. Intercettando le risorse del Pnrr potremmo riqualificare dal punto di vista strutturale e funzionale l’intero contenitore».
«Durante la pandemia – ha detto l’assessore Luca Pandolfi – l’Amministrazione si è fatta trovare pronta e ha dato risposte importanti al territorio. Il contesto del sociale, per Pesaro è sempre stata una priorità, negli anni è stata costruita una rete che ha saputo dare un contributo importante, risposte efficaci anche a un’emergenza sanitaria inedita che ha aumentato e fatto emergere nuove esigenze tra famiglie e giovani. Viviamo un momento delicato, per questo serviranno aiuti anche in futuro». Un risvolto positivo in questo senso «lo troviamo nel piano nazionale 21-23 del sociale e nel PNRR. Per il futuro sarà fondamentale mantenere la collaborazione tra i soggetti intervenuti oggi». Tra le richieste dei pesaresi: l’esigenza di investire nella rete delle associazioni del territorio, lavorando anche sulla parte comunicativa e fornendo sedi e spazi idonei. Fondamentale anche far luce e dare risposte al disagio giovanile e abitativo».
«Semplificare, consolidare, flessibilizzare, velocizzare, collaborare» le parole chiave dell’assessore alla Rapidità Mila Della Dora, che ha coordinato i tavoli Urbanistica e Sport. «Azioni, che ci sentiamo di portare avanti insieme ai tanti professionisti che si rivolgono all’Amministrazione». Tra gli obiettivi, quello della digitalizzazione: «Gli archivi dell’edilizia privata del Comune contengono 2 chilometri di documenti, che è necessario digitalizzare, è un lavoro che richiede un enorme impegno economico e di risorse umane ma che è una di quelle strade che ci sentiamo di dover intraprendere». Flessibilizzare, «consolidare gli uffici per dare risposte celeri alle richieste di accesso agli atti e soprattutto per il rilascio di titoli abilitativi». Velocizzare: presenteremo a breve le nuove modalità di richiesta di avvio delle pratiche edilizie tramite portale».
A chiudere la restituzione dei tavoli – a cui ha partecipato con contributi puntuali l’assessore al Rigore Andrea Nobili – è stato il vicesindaco Daniele Vimini: «Dobbiamo lavorare per spendere al meglio l’enorme mole di risorse che siamo riusciti ad ottenere, a partire dalla rigenerazione dei contenitori culturali, che renderemo più performanti e attrattivi». Occorre adottare «una visione ampia, a tutto campo, capace di mettere al sicuro le risorse per il bene dell’intero territorio». Come quella adottata per gli interventi su Monteciccardo e per le gare pubbliche vinte, «che ci hanno permesso di chiudere “partite” fondamentali che sembrano perse e che hanno regalato invece nuove occasioni».