PESARO – Pesaro nelle guide Lonely Planet, un marchio che garantirà visibilità alla città e slancio al turismo. Ai Cantieri Rossini gli Stati Generali del Turismo.
Il sindaco Matteo Ricci ha aperto i lavori: «Avanti con la cultura, la musica, la sostenibilità e i grandi eventi», in altre parole «ripartire dagli asset strategici di marketing territoriale che abbiamo scelto in passato, per guardare con fiducia al 2022. Pesaro sarà protagonista delle guide Lonely Planet, un “marchio di qualità”, che a luglio porterà qui il suo UlisseFest».
Dal porto, luogo simbolico che tiene insieme turismo ed economia, professionisti, esperti del settore, cittadini e politici si sono ritrovati per confrontarsi su nuove sfide e progetti. «I Cantieri Rossini rappresentano un’eccellenza, una struttura all’avanguardia, un’attività in grado di attrarre turisti e aumentare l’indotto della nostra città – continua Ricci -. Un investimento che accresce la bellezza e la capacità competitiva di Pesaro».
Un’assemblea che si è aperta con il plauso del sindaco a chi ha resistito, «il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi socio-economico-sanitaria, un grande plauso agli imprenditori, albergatori, commercianti, ristoratori. È stato un anno di “selezione”, la Pandemia ha inevitabilmente cambiato le nostre abitudini, portando alla luce nuove esigenze: abbiamo bisogno di più spazio e di più qualità. L’estate che si è appena conclusa ci ha già dimostrato che Pesaro può rinascere dal turismo, ma dobbiamo continuare a batterci perché la nostra sia sempre più Città della Musica, Città della Bicicletta, Città dei Motori e un luogo magico da esplorare e da vivere all’area aperta. Tutto questo grazie al nostro meraviglioso Parco San Bartolo, alla Bicipolitana, ai Borghi, al futuro Museo Nazionale della Motocicletta e tanto altro»: una bellissima cartolina e «un luogo da scoprire, che presto sarà protagonista anche della Lonely Planet».
Tra le sfide elencate dal sindaco, quella «affascinante che ci vede candidati, insieme ad Urbino, a Capitale Europea della Cultura 2033 e a Capitale Italiana della Cultura 2024». Una sfida, quest’ultima, che vede tra i protagonisti anche Ascoli. «Come detto dal vice sindaco Vimini in occasione del Salone del Libro di Torino, sarebbe bello se le due città, a prescindere dal risultato, potessero sviluppare i progetti pensati per la candidatura».
Investimenti in primo piano, «avanti con gli impianti, per farli diventare sempre più competitivi per poter ospitare grandi eventi sportivi e culturali. Oltre alla VitriFrigo Arena, che a febbraio tornerà ad ospitare le Final Eight di Coppa Italia, concerti e convegni, dalla prossima estate avremo a disposizione anche il vecchio palazzetto, struttura strategica nella programmazione degli eventi.
Importante il lavoro che stiamo portando avanti sugli spazi, con le aree pedonali e le spiagge libere. C’è bisogno di investire sulla qualità alberghiera e sulle strutture. Fondamentale avere idee chiare sulle strategie e sulla progettazione, per non perdere le occasioni che ci arrivano dal PNRR». Il sindaco ha poi ricordato il progetto di riqualificazione dei Borghi, del Centro Storico, del San Benedetto (Pinqua), la riqualificazione di viale Trieste e la realizzazione dell’interramento della Nazionale, «una grande rambla, da Teatro Rossini alla Palla di Pomodoro».
Ma per fare tutto questo, «per programmare con maggiore certezza il 2022 – ha concluso Ricci, dobbiamo continuare ad essere rigorosi su Green pass e vaccinazione, senza mai abbassare la guardia».