PESARO – Altro stop del consiglio regionale al nuovo ospedale di Marche Nord a Pesaro. E intanto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci organizza una mobilitazione.
Il consiglio regionale ha approvato una mozione presentata dalla consigliera Marta Ruggeri (M5s) modificata da un emendamento firmato, oltre che dalla stessa Ruggeri, dai capigruppo Mauro Lucentini (Lega), Carlo Ciccioli (Fdi), Giacomo Rossi (Civici) e Jessica Marcozzi. Nel provvedimento, approvato con il voto favorevole del centrodestra, del M5s e di RinasciMarche (22 voti a otto), si impegna la giunta a «verificare la possibilità di revocare la procedura relativa alla realizzazione e al finanziamento mediante il project financing della nuova struttura e di riesaminare tutti gli atti pregressi eliminando anche la misura sette sul nuovo ospedale Marche Nord (che stanzia 16 milioni di euro di contributo regionale in aggiunta al contributo statale da oltre 105 milioni di euro)».
Per Ruggeri una giornata storica ma Andrea Biancani (Pd), come riporta l’agenzia Dire, ha invitato l’Aula a non votare la mozione «perchè è importante la presenza di una nuova struttura di secondo livello di alta complessità che non toglie risorse alla sanità delle aree interne», aggiungendo che se l’operazione del nuovo ospedale Marche Nord verrà bocciata «a pagarne le conseguenze saranno i cittadini di Pesaro Urbino». Secca la replica dei consiglieri del pesarese. Nicola Baiocchi (FdI) si è rivolto a Biancani assicurando che «non verranno tolte risorse alla nostra provincia», mentre Giacomo Rossi (Civici) ha definito «un sogno la bocciatura dell’ospedale unico provinciale». Luca Serfilippi (Lega) ha ricordato che «questa maggioranza fa quello che aveva promesso in campagna elettorale», sostenuto da Giorgio Cancellieri (Lega) secondo cui «prima di mettere i soldi su un ospedale nuovo si deve avere una particolare attenzione sugli ospedali delle aree interne».
L’assessore regionale all’Edilizia sanitaria delle Marche, Francesco Baldelli sottolinea: «La programmazione della rete ospedaliera, dalla riclassificazione delle strutture alla costruzione di nuove e con quali modalità di realizzazione, è di competenza di questo consiglio regionale».
Di fatto una frecciata alle critiche mosse nei giorni scorsi dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, nei confronti della Regione: lo stesso primo cittadino infatti era stato dalla sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa, per porre la questione del nuovo ospedale Marche Nord.
Ricci invece ribatte: «Non è possibile bloccare lo sviluppo della sanità pubblica della provincia di Pesaro e Urbino. Siamo stanchi di andare a curarci in Emilia-Romagna o in Lombardia per ogni patologia di una certa gravità. Non si possono bloccare 250 milioni di euro di investimenti, pronti e subito spendibili, sulla sanità pubblica della nostra terra dopo decenni di discussioni. Il diritto alla salute passa anche attraverso strutture moderne e innovative, abbiamo tra Fano e Pesaro strutture vecchie di 100 anni. Gli ospedali moderni e innovativi attraggono i medici e gli operatori migliori. Vogliamo una sanità pubblica di maggiore qualità e daremo battaglia per questo. Sabato alle 15 faremo il primo presidio davanti all’ospedale di Muraglia, con distanziamento e con mascherina nella massima sicurezza».