Pesaro

La Fogliense e la Montelabbatese fuori dal Piano infrastrutture della Regione. Biancani: «Incomprensibile»

Il consigliere regionale Pd interroga la giunta: «La priorità è progettare e realizzare circonvallazioni per liberare i centri abitati dal traffico pesante»

PESARO – La Fogliense e la Montelabbatese, arterie fondamentali nel collegamento con la grande viabilità regionale e nazionale, non sono state inserite nel Piano infrastrutture mobilità e logistica della Regione.

A denunciarlo è il consigliere regionale Andrea Biancani che ha presentato una interrogazione assieme a Micaela Vitri e dal Gruppo del Pd, per avere chiarimenti sulle opere di ammodernamento della rete stradale di proprietà dell’Anas nella provincia di Pesaro e Urbino. 

«Grazie al fondamentale accordo raggiunto nel 2018 per il passaggio all’Anas di circa 500 chilometri di strade ex statali – ricorda Biancani – sono stati realizzati nelle Marche, come è sotto gli occhi di tutti, cospicui investimenti che hanno migliorato la percorribilità e la sicurezza di molte arterie stradali, in particolare su Fogliense, Montelabbatese, Urbinate, Metaurense e Cesanense, oltre che sull’Apecchiese diventata di competenza regionale. 

Grazie al passaggio delle strade ad Anas nel 2022 nella vallata del fiume Foglia saranno eseguiti lavori di asfaltatura lungo la Fogliense per circa 2,2 milioni di euro tra Vallefoglia, Montecalvo e altri comuni in direzione Sassocorvaro e Lunano. In programma nuovi asfalti anche sull’Urbinate tra Gallo di Petriano e Urbino, per un investimento di 1,1 milioni di euro, mentre nella vallata del fiume Cesano sono previste asfaltature sulla Cesanense tra Marotta e Cagli per 2,4 milioni di euro. Lavori di asfaltatura anche nel tratto tra Fermignano e Calmazzo per 3,2 milioni di euro e tra Bellocchi-Calcinelli-Lucrezia per altri 3,1 milioni di euro. Questo percorso positivo dovrebbe proseguire con la nuova amministrazione regionale, ma alcune scelte sono davvero incomprensibili».

Eppure il consigliere sottolinea: «Da quanto emerge dalla delibera della giunta regionale sugli indirizzi per l’aggiornamento del ‘Piano Infrastrutture, Mobilità e Logistica’, viene riconosciuta, giustamente, la priorità di migliorare e adeguare l’Urbinate, in particolare l’innesto tra Morciola, fino a raggiungere Urbino, anche se ad oggi non risultano atti concreti o progetti. Al contrario, non sono affatto considerate la Montelabbatese (Pesaro – Morciola) e la Fogliense (Vallefoglia – Lunano), che egualmente necessiterebbero di miglioramenti e adeguamenti del tracciato».

Per quanto riguarda la Montelabbatese, Biancani evidenzia «l’ormai obsoleto tracciato a due corsie, di fronte ad un volume di traffico in crescita per gli spostamenti dei cittadini che vivono nell’entroterra e per esigenze industriali, commerciali e turistiche». Per quanto riguarda la Fogliense, «nei centri abitati di Rio Salso di Tavullia, Borgo Massano di Montecalvo in Foglia, Mercatale, fino a Lunano, il traffico pesante molto sostenuto ha un impatto negativo sulla sicurezza dei cittadini, sull’inquinamento atmosferico ed acustico, così come sulla competitività delle imprese. 

Occorre adeguare i tracciati alle mutate esigenze di mobilità, per questo serve definire con Anas, coinvolgendo la Provincia e i Comuni interessati, un programma di investimenti pluriennali, con l’eventuale compartecipazione finanziaria della Regione, in particolare sulla Fogliense e sulla Urbinate, quest’ultima fondamentale per il collegamento fra i due capoluoghi di provincia. Così come è ormai urgente il raddoppio delle attuali due corsie della Montelabbatese».

Biancani chiude: «Fino ad oggi la Regione ha solo fatto proclami, gloriandosi per meriti altrui e facendosi bella con interventi frutto di scelte e finanziamenti precedenti. Progettare e realizzare le circonvallazioni in queste strade per liberare i centri abitati dal traffico pesante è la priorità e grazie al nostro lavoro per trasformarle in statali, ora è possibile intercettare investimenti nazionali incisivi».