Pesaro

Successo per il Fano Film Festival: premiati Francesco Montanari e Ginevra Francesconi

L’atteso ritorno della rassegna internazionale è conciso con la formula ribattezzata dagli organizzatore ‘one short day’: una full immersion svoltasi nella giornata del 23 ottobre che ha raccolto grandi consensi e qualche rammarico

Francesco Montanari
L'attore Francesco Montanari

FANO – Successo ed apprezzamenti su larga scala per la 33/a edizione del Fano International Film Festival, la kermesse locale dedicata alla settima arte si è ritagliata nel corso degli anni un ruolo sempre più importante e di prestigio: a certificarlo i circa 1.500 filmati inviati alla giuria e provenienti da oltre 100 nazioni diverse.

L’atteso ritorno della rassegna internazionale di cinema della Città della Fortuna è conciso anche quest’anno con la formula ribattezzata dagli organizzatore ‘one short day’: una full immersion svoltasi nella giornata del 23 ottobre che ha raccolto grandi consensi e qualche rammarico: in molti rimpiangano comprensibilmente la tradizionale formula del festival che, prima del Covid, si protraeva quasi per una settimana di proiezioni.

Nella giornata del Festival sono stati mostrati al pubblico solo i 7 cortometraggi premiati. Premiati anche Francesco Montanari e Ginevra Francesconi, rispettivamente i vincitori come miglior attore e migliore attrice. Il 36enne attore romano, nel 2008 diventato famoso soprattutto grazie alla serie tv “Romanzo criminale”, è il protagonista, insieme alla giovanissima Francesconi, nata a Sora 18 anni fa, del film “Regina” diretto da Alessandro Grande, anche lui premiato quale miglior regista. Il film prodotto nel 2020, narra la storia drammatica di un padre e una figlia cantautrice che si ritrovano a vivere da soli, dopo la morte della mamma, un intenso rapporto messo in discussione da un tragico evento.

La serata di sabato è iniziata con la proiezione del film Sudden Uncertainty di Firdaus Balam, giunto dalla Malesia, cui è stato assegnato il premio speciale della giuria. E’ la storia di due adolescenti alle prese con le grandi difficoltà del crescere.

Stefano Malchiodi e Domenico Croce, hanno vinto il premio quale miglior film italiano (la pellicola è stato girata con il rotoscopio che trasforma le riprese girate dal vero in cartoni animati). Il premio per il Miglior film straniero, se lo è aggiudicato Al Sit di Suzannah Mirghani che parla della pratica dei matrimoni combinati ancora oggi viva in alcune parti del mondo.

Miglior film di animazione, è stato giudicato Folie douce, folie dure di Marine Laclotte; Miglior documentario invece è stato considerato 1934 di Michele Bellio. Infine il premio per il miglior corti di autore marchigiano è andato alle pesaresi Magda Guidi e Marra Cerri per Sogni al campo, sul delicato tema della morte.