Pesaro

Tariffa idrica, Aato Pesaro Urbino: «Aumenti dell’8-10% in bolletta»

Pianificati gli interventi su perdite e reti nel Pesarese, ma l'assemblea sottolinea: «Presa d'atto delle indicazioni di Arra su aumenti»

PESARO – Acqua, rincari in bolletta dell’8-10%. L’Assemblea d’Ambito Territoriale Ottimale ha approvato la pianificazione dei prossimi interventi nel settore del Servizio Idrico Integrato comprendente, quindi, i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.

L’incontro è stato anche l’occasione per approvare e rivedere la relativa leva tariffaria (+ 8/10%) da attuare nei Comuni che vedono sui loro territori operative le società di gestione Marche Multiservizi Spa e ASET Spa, alla luce dei tanti interventi e dei costi sempre maggiori di energia e materie prime -tendenze sempre più incidenti in questi ultimi anni a seguito dei noti eventi nazionali ed internazionali.

L’Assemblea ha delineato una pianificazione futura ricca di interventi che mira a mettere a disposizione dei cittadini servizi sempre più rispettosi dell’ambiente, sostenibili e senza impatti per il territorio, ma anche che guardino al risparmio e alla tutela della risorsa idrica.

Un altro capitolo importante è quello dei necessari interventi di straordinaria manutenzione diretti al mantenimento in efficienza e potenziamento delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato. Grande attenzione, poi, è stata richiesta dei sindaci che compongono l’Assemblea riguardo alla tutela delle sorgenti e del loro territorio. Si è pertanto adottato un impegno formale finalizzato all’attenzione alle aree interne e alla loro specificità.

Nello specifico gli interventi previsti da AATO per le prossime annualità riguardano: il completamento degli interventi nel settore della depurazione, che andranno a integrare quelli eseguiti in questi anni che hanno consentito l’adeguamento alla normativa di settore dei più popolosi comuni dell’Ambito; l’attuazione del progetto PNRR per la limitazione delle perdite dalle reti di acquedotti valutato in circa 27 milioni di euro. Di questa cifra 20 milioni arriveranno da un contributo PNRR mentre i restanti 7 milioni saranno a carico della tariffa; l’inserimento di un programma, fortemente voluto dai Sindaci, di ampliamento delle reti di acquedotto al fine portare il servizio anche a utenze sparse finora alimentate solo con pozzi privati; l’adeguamento della strumentazione e delle attività di controllo alla recente normativa sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.

«Questi interventi contengono già misure volte al risparmio idrico e al miglioramento dei servizi offerti, tali da poter proiettare sul futuro una diminuzione dei costi e delle perdite e un aumento della qualità del servizio erogato. Nonostante ciò, una pianificazione così attenta a tutte le esigenze, in vista di un programma così ricco di interventi migliorativi, rende necessario un ampliamento delle quote di investimento annuo da parte delle società di gestione. A seguito delle indicazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed in considerazione del bilancio consolidato 2022, tenendo conto del meccanismo di premialità e di penalità,  questo AATO non ha potuto che prendere atto della richiesta di aumento della tariffa».