Pesaro

Tavullia, un drone per trovare residui bellici e per indagini archeologiche: così sorgerà la piazza di Babbucce

Marche Multiservizi impiegherà questo strumento e software che permetteranno indagini in profondità fino a 35 metri

Drone, immagine Pixabay

PESARO – Un drone di ultima generazione per le indagini archeologiche e per rintracciare eventuali residui bellici. Non si dovrà scavare per far sorgere la nuova piazza di Babbucce.

Marche Multiservizi ha deciso invece di servirsi del drone nelle azioni preliminari di indagine prima di dare il via a un cantiere. Niente escavatori, perforazioni o saggi: per i rilevamenti sul terreno individuato per far nascere la nuova piazza di Babbucce di Tavullia, ci sarà un drone di ultima generazione.

Senza nessun tipo di intervento invasivo, sarà possibile quindi fare una verifica preventiva di interesse archeologico e legata al rilevamento di residuati bellici, che permetteranno di accelerare tutte le indagini preventive che la normativa impone.

Entrambi questi scenari sono ricorrenti sul nostro territorio e quest’analisi preventiva permetterà di evitare sorprese una volta avviati i lavori. Il volo col drone e i suoi rilevamenti è stato affidato alla ditta Ifly di Oristano che in questi giorni è sul posto con i suoi piloti, droni, georadar e applicativi che utilizzano anche software di tipo militare.

Con gli strumenti di rilevamento di cui è dotato il drone che sorvolerà il terreno della futura piazza di Babbucce è possibile analizzare il terreno fino a 35 metri di profondità e con un margine di errore inferiore ai 3 centimetri. Quella che si ottiene è una “risonanza magnetica” del suolo che può indicarci la presenza di materiali solidi o liquidi, di reti dei sottoservizi o appunto di residuati bellici o reperti archeologici, dettagliando con precisione la profondità e l’ampiezza.

Questo innovativo strumento si va ad aggiungere al know-how dell’azienda e rappresenta una tecnologia coerente con i valori di MMS: eccellenza, innovazione e rapidità. Poter sorvolare un’area dall’alto, senza interventi invasivi, e riuscire a ricavarne dati opportunamente elaborati che possano guidare il lavoro a terra rappresenta, infatti, uno salto di qualità molto importante che va nella direzione del continuo sviluppo tecnologico che rientra tra gli obiettivi di Marche Multiservizi.

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