PESARO – Marche Multiservizi protagonista dei ‘Top Utility 2024’. La dodicesima edizione del premio riservato alle aziende dei servizi pubblici locali nei settori di energia, acqua e rifiuti, che si è tenuta a Milano con la partecipazione tra gli altri dei presidenti di Arera Stefano Besseghini e Utilitalia Filippo Brandolini e del ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la multiutility pesarese vincere nella categoria ‘Territorio e Comunità’.
MMS ha ottenuto inoltre la nomination anche per le categorie ‘Top Utility Assoluto’ e ‘Formare Talenti’ risultando dunque tra le migliori aziende di servizi italiane in tre categorie sulle sette complessive prese in esame.
La selezione è basata sull’analisi delle performance e dei parametri compiuta dal team di ricerca di Althesys: società specializzata nella consulenza strategica e nello sviluppo di conoscenza in settori chiave come quello appunto delle utility. Il premio Top Utility, assegnato in occasione della presentazione dello studio ‘Le performance delle utility
italiane. Analisi delle 100 maggiori aziende dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti’, è considerato il think tank italiano di riferimento nel settore delle public utility. Tra le aziende finaliste nelle varie categorie realtà come A2A, Acea, Enel, Hera ed Iren. Si tratta del quinto ‘Oscar’ ottenuto da MMS in 11 anni a certificare una continuità aziendale importante e significativa. Il riconoscimento di oggi si aggiunge al Top Utility ‘Consumatori e Sviluppo del territorio’ del 2012, a quelli per la ‘Sostenibilità’ ottenuti nel 2021 e nel 2022 ed inoltre al premio come miglior utility italiana del 2016.
«È un riconoscimento che premia la qualità del lavoro svolto da Marche Multiservizi nel territorio servito e che soprattutto valorizza la professionalità e le competenze dei nostri colleghi che ogni giorno lavorano con impegno e dedizione per fornire ai cittadini servizi efficienti – spiega l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli – La nostra Azienda intende generare valore condiviso che dunque è in grado di portare benefici a tutto il territorio e alla comunità locale. Lo facciamo mettendo in campo una mole straordinaria di investimenti infrastrutturali e occupazionali: parliamo di una ricchezza generata per il territorio di circa mezzo miliardo di euro in 16 anni e di un indotto occupazionale che, tra diretto ed indiretto, si aggira sulle 1.200 unità. Il nostro modello di impresa, che si basa su capacità di innovare, radicamento territoriale e sostenibilità ambientale, vuole essere un riferimento per tutti i nostri stakeholders: clienti, lavoratori, azionisti, territorio di riferimento e fornitori. E gli eccezionali riconoscimenti ottenuti in questi anni sono un ulteriore stimolo a fare sempre meglio e ad affrontare le nuove sfide
con fiducia e determinazione».