Pesaro

Il torrente dell’Arzilla preoccupa i fanesi: «Ci si accorge solo ora del suo stato?»

Il consigliere regionale Luca Serfilippi ha annunciato una un’interrogazione per fare luce sul percorso per la messa in sicurezza del Metauro e del torrente Arzilla

Il torrente dell'Arzilla (foto facebook Sergio Carboni)
Il torrente dell'Arzilla (foto facebook Sergio Carboni)

FANO – Gli abitanti della Città della Fortuna guardano con apprensione al torrente dell’Arzilla. I tragici accadimenti che hanno riguardato la Valmisa (Ostra e Senigallia su tutte), ma anche Cantiano, hanno risvegliato paure sopite in merito alle condizioni in cui versano i tratti fluviali locali.

L’incontro tenutosi giorni fa in Regione, a cui hanno preso parte gli assessori comunali Brunori e Fattori, Tarcisio Porto del Gac Marche Nord insieme ai tecnici comunali e l’assessore regionale Aguzzi, non ha dissipato le paure: gli interventi annunciati, come lo studio di fattibilità per individuare le azioni fondamentali, avverrà entro il 2022 ma già in questi giorni sono annunciate nuove perturbazioni ed allerte meteo.

Una ‘spada di Damocle‘ che non fa dormire tranquilli i fanesi che negli ultimi giorni si sono sfogati via social: «Pulite prima che succeda l’irreparabile» oppure «Il letto è in una condizione da paura» e ancora «Non solo parole ma fatti e subito! È già tardi…».

Il Torrente dell’Arzilla

A preoccupare sono proprio le tempistiche: «Improvvisamente chi ci amministra si è reso conto che sono in atto cambiamenti climatici epocali e che i tratti fluviali sono a rischio ed urgono interventi… cioè, la situazione è la medesima da anni ma ora che ci sono stati i morti allora l’emergenza è impellente…il mio timore è che quando i riflettori si saranno spenti e l’impatto emotivo di quanto è successo andrà scemando tutto rimarrà nuovamente irrisolto, come sempre…almeno fino a quando anche noi non saremmo colpiti da qualche tragedia».

Sulla situazione del tratto fluviale è intervenuto nella giornata odierna anche il consigliere regionale della Lega Luca Serfilippi, componente della Commissione Regionale Ambiente, che ha annunciato un’interrogazione in consiglio regionale per fare luce sul percorso per la messa in sicurezza ordinaria del Metauro e quella straordinaria urgente del torrente Arzilla che attraversa il Comune di Fano.

«È prioritario intervenire sul torrente Arzilla che da anni necessita di una pulizia mai fatta in passato: bisogna prevenire i rischi per la sicurezza di intere zone di Fano. La Regione Marche è in prima linea per contrastare il dissesto idrogeologico. In soli due anni abbiamo dato una svolta stanziando cifre record rispetto al passato, a testimonianza di un cambio di passo per la messa in sicurezza del territorio».

Il consigliere entra nello specifico dell’importanza dell’intervento: «L’Arzilla presenta numerose criticità e non garantisce sicurezza in caso di eventi atmosferici di forte intensità vista la vicinanza con alcuni importanti quartieri cittadini. Nel passato poco o nulla è stato fatto per garantire un’adeguata e costante manutenzione e questo ha peggiorato così la situazione in alcuni punti che necessitano un intervento rapido. Bene l’impegno dell’Assessore Aguzzi per finanziare uno studio di fattibilità per individuare le azioni fondamentali da attuare. Sono necessari analisi, tempi certi e risorse per pianificare un cronoprogramma che dia una risposta concreta ad una questione per anni lasciata irrisolta».

«La Regione Marche, con la Giunta Acquaroli, ha cambiato decisamente passo sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. Con l’approvazione dell’assestamento di bilancio ha destinato ulteriori 15,6 milioni di euro per la manutenzione dei fiumi e per il dissesto idrogeologico, che si aggiungono ai 6,4 milioni già stanziati per questa finalità nel biennio 21/22. In pratica sono stati triplicati gli investimenti con 106 milioni di euro in tre anni a fronte di uno stanziamento di 98 milioni di euro dei cinque anni precedenti».

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