Pesaro

Torri di Muraglia, Fdi Pesaro: «Impatto devastante in una zona a rischio idraulico»

I consiglieri: «Delibera dal titolo ingannevole, variante su piano regolatore vecchio di 25 anni. Siamo contrari»

FdI Pesaro

PESARO – Torri di Muraglia, Fratelli D’Italia profondamente contraria.

«Chi amministra la città continua a “sfornare” varianti su varianti ad un piano regolatore vecchio di 25 anni ed inattuale; varianti che permettono, o meglio “apparecchiano”, la possibilità di costruire nelle zone esondabili vicine a fiumi e torrenti – spiegano i consiglieri comunali Daniele Malandrino, Serena Boresta, Michele Redaelli, Giovanni Corsini, Cristina Canciani – Ciò che è accaduto a Siviglia, nella valle del Misa, alle pendici del Monte Catria e nella vicina Romagna non è servito da lezione alla Giunta Pesarese, malgrado in consiglio trattino spesso di cambiamenti climatici e delle relative conseguenze, ovvero piogge concentrate in brevi periodi e conseguenti inondazioni, sembrano non aver recepito la lezione. Dopo la variante di Soria, la ciclorotellistica della Torraccia ecco la variante di Muraglia votata dalla giunta e mai passata in consiglio comunale, anzi, celata da una delibera avente ad oggetto un titolo ingannevole ovvero “opere di mitigazione del rischio idrogeologico “ senza menzione alcuna della realizzazione delle due torri».

Per i consiglieri «questa delibera va a preparare a suon di varianti un piano che sarà una vera iattura per tutto il quartiere di Montegranaro-Muraglia poiché concede la possibilità di costruire due “torri” di 40 metri, ovvero una colata di cemento in verticale che andrà ad impattare fortemente sul paesaggio e sulla vita dei residenti e, per giunta, costruita in zona R4 ad alto rischio di esondazione.

Il Sindaco in questi giorni ha dichiarato che rispetto a ciò che verrà fatto nell’ex comparto Carloni ha le mani legate ma, ci spiace constatare che le mani se le è legate da solo e sempre adottando il sistema delle varianti come, ad esempio, lo stralcio del progetto riguardante una bretella al servizio delle nuove abitazioni che dovranno sorgere nel comparto e, vera pazzia, convogliando tutto il traffico (non meno di 200 macchine considerando la realizzazione di circa 80 appartamenti) nelle minuscole strade di via Compagni e di via Terzi.

Ulteriore elemento inaccettabile è il fatto che la realizzazione di verde pubblico a protezione del torrente prevista non verrà realizzata dove servirebbe ma verrà realizzata, mediante un furbo excamotage ,lontana dall’abitato in una zona scoscesa e di fatto di scarsa utilità e persino ridotta nelle dimensioni.

La realizzazione di queste due torri sarà devastante dal punto di vista paesaggistico, andrà ad impattare sulla qualità della vita dei residenti.

Per quel che concerne  la mitigazione del rischio idrogeologico che  si vuole attuare attraverso una cassa di espansione segnaliamo che essa pare dimensionata sui dati degli ultimi 200 anni mentre  è a tutti noto che le condizioni climatiche sono profondamente cambiate.

Fratelli d’Italia dice no ad un’opera di tal genere, si tutelino i diritti dei cittadini, si opti  per autorizzazioni di minore impatto sul territorio magari concedendo la possibilità di edificare altrove trasferendone i diritti magari per costruire sul costruito. Basta consumo di suolo e basta costruire in zone ad alto rischio geologico per mezzo di varianti su un piano regolatore vecchio di 25 anni, piano al quale Fratelli d’Italia chiede di mettere mano da anni».

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