Pesaro

Tra record mondiali e sogni a Cinque Cerchi: intervista doppia ad Alice e Francesco Pagliarini

I due astri nascenti dell'Atletica nazionale raccontano sogni e speranze future con lo sguardo rivolto ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi

Alice- e Fancesco-Pagliarini
Alice- e Fancesco-Pagliarini

FANO – La Città della Fortuna può vantare due talenti cristallini dell’Atletica nazionale che, nonostante la giovanissima età, hanno oramai superato lo status di promesse per conseguire quello di “realtà” sportiva. Stiamo parlando di Alice e Francesco Pagliarini: i due fratelli, nell’ultimo week end, hanno infranto record ed iscritto il loro nome nell’albo dell’atletica nazionale ed internazionale.

Alice e Francesco Pagliarini
Alice e Francesco Pagliarini

Alice ha riscritto la storia di questa specialità stabilendo per ben due volte il nuovo record italiano under 18 dei 60 metri. Prima ha tagliato il traguardo in 7″39 nella batteria, poi ha realizzato uno spettacolare 7″38 in finale che ha letteralmente disintegrato il 7″44 del 2022 detenuto dalla lombarda Ludovica Galuppi. La 16enne è la prima italiana under 18 a scendere sotto i 7″40 e si è tolta la soddisfazione di battere anche la figlia d’arte Larissa Iapichino.

A distanza di poche ore da questa impresa, a scendere in pista e realizzare il nuovo record italiano e la migliore prestazione mondiale dei 60 metri è stato il fratello classe 2007, Francesco. Il giovanissimo atleta durante il Meeting Nazionale Assoluto ha ottenuto nella stessa specialità un clamoroso 6″93 migliorando, dopo ventidue anni, il record regionale under 18 (6″98) che era detenuto da Marco Ravagli nel periodo in cui era tesserato per l’atletica Fano. Francesco si è così proiettato in testa alla graduatoria Italiana della categoria under 18, e soprattutto entra nella top-ten mondiale insediandosi prepotentemente al 3° posto della graduatoria mondiale under 18 e primo del 2007 in classifica. Quella che segue è l’intervista doppia ai due fratelli.

Ti aspettavi un exploit così eclatante come quello conseguito al Meeting Nazionale?
ALICE: «Sono tempi che sono arrivati in maniera naturale. In sincerità me li aspettavo o almeno ci speravo. Mi sentivo molto bene e venivo da un periodo di grande lavoro e quindi non sono stati una sorpresa. Poi, quando arrivano e le aspettative diventano realtà e ripagano gli sforzi degli allenamenti, è sempre bellissimo».
FRANCESCO: «Ad essere sincero un tempo così non me lo aspettavo nemmeno io…mi ero fatto un’idea del tempo che avrei potuto fare in finale e…alla fine mi sono sorpreso anche io del 6″93…e anche per molti dei presenti!»

Quale è il prossimo appuntamento sportivo che hai cerchiato in rosso sul calendario?
A: «Il prossimo appuntamento saranno i campionati italiani di febbraio ad Ancona, dopo di quelli ci saranno i campionati assoluti sempre ad Ancona e poi inizierà la stagione all’aperto».
F: «Come per mia sorella il prossimo impegno importante in vista sono i campionati Italiani di metà febbraio ad Ancona…ora mi sto concentrando su questo appuntamento».

Se ti nomino i Giochi Olimpici che nel 2024 si svolgeranno a Parigi che mi dici?
A: «Ovviamente ci penso, sono il sogno di ogni atleta…ovviamente ci spero e punto a parteciparvi… per i prossimi, quelli del 2024 io avrò 18 anni, ancora c’è tempo però rappresentano sicuramente un obiettivo importante nella mia vita sportiva».
F: «È un obiettivo a cui ogni atleta pensa… non nascondo che ci penso e tanto…e ci spero… poi si vedrà! Io posso solo cercare di dare sempre il massimo, negli allenamenti ed in gara».
Frequenti il Liceo Artistico a Fano: come riesci a far coesistere la tua carriera sportiva, con tutti i sacrifici che comporta, con quelli del mondo scolastico?
A: «Il segreto per riuscire a fare bene entrambe le cose sta nell’organizzazione: io so quando mi devo allenare, so quando ho compiti ed interrogazioni e mi organizzo con i tempi. La maggior parte delle volte concentro lo studio e la preparazione scolastica la sera, ma anche la notte…fino a tardi. Diciamo però che me la cavo…il fatto è che sono entrambe due cose che mi piacciano ed amo fare quindi la fatica viene ripagata».
F: «Anche io, come mia sorella, frequento il Liceo Artistico…sono al secondo anno…la vivo bene…mi piace come percorso di studi e poi, essendo atleta e studente, anche la scuola ci viene incontro per organizzare al meglio il percorso di studi e la coesistenza di questi due impegni».

I fratelli Pagliarini si allenano spesso insieme? E se si, chi è il più veloce dei due?
A: «Io e mio fratello corriamo spesso insieme…dipende dalle distanze su cui ci sfidiamo però va detto che, molto spesso, vince lui…».
F: «Quasi sempre siamo insieme ad allenarci…dipende dalle distanze…spessi vinco io però dipende dalle distanze».

Come è nata la tua passione per l’Atletica? Hai provato anche altri sport?
A: «Da quando sono piccola posso dire di essere cresciuta nei campi di atletica…mio papà è allenatore e anche lui atleta…questo sicuramente ha avuto un ruolo determinante nell’approccio e nell’innamoramento a questa disciplina…è anche vero che inizialmente avrei voluto fare danza….poi la mia professoressa di educazione fisica alle medie mi fece partecipare ad una gara con la scuola che io vinsi… da lì è iniziata la mia storia con l’atletica: ho iniziato ad allenarmi, sono arrivati i primi risultati….ed eccomi qua».
F: «Frequento i campi di atletica da quando sono piccolo però… io volevo fare calcio! Circa tre anni fa mi sono iscritto ad una scuola calcistica con una società locale però, in tutta sincerità, ho visto che non faceva per me… allo stesso tempo ho preso parte ad alcune gare indoor in cui invece ho subito fatto dei buoni tempi e allora mi sono detto “passo all’atletica!”»

Hai qualche atleta sportivo di riferimento, qualcuno che è per te fonte di ispirazione?
A: «Nell’atletica pochi dubbi: l’idolo, un pò per tutti coloro che corrono, è Jacobs, attualmente è l’esempio più alto, il punto di riferimento, nonché orgoglio nazionale riguardo la velocità…un altro idolo, che esula il mondo dell’atletica ma che richiama la velocità, è Valentino Rossi».
F: «Nel mondo dell’atletica conosco bene Tamberi ed è veramente una fonte di grande ispirazione per me, sia dal punto di vista sportivo che umano; fuori da questo ambito sportivo il mio preferito è Cristiano Ronaldo».