FANO – La città della Fortuna sempre più green e sostenibile dal punto di vista della mobilità. È stato infatti approvata nella giornata del 26 febbraio dalla giunta la progettualità del tratto di Ciclovia adriatica che andrà da Torrette a Ponte Metauro incluso.
Per il sindaco Seri è una «dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Andiamo a completare il tratto di nostra competenza della Ciclovia Adriatica, che unisce Trieste a Santa Maria di Leuca, agganciandoci il collegamento già esistente della Fano-Pesaro ormai consolidata e frequentata. Si tratta di una infrastruttura importante per il turismo e per la mobilità leggera dei nostri cittadini. Come già avete avuto modo di vedere, sul tratto Pontesasso-Torrette stanno per essere ultimati i lavori ed entro l’estate andremo ad inaugurarla. A proposito del focus del Masterplan, abbiamo sciolti tutti i nodi compresa la decisione di posizionare il tracciato all’altezza di Metaurilla sul lato monte della ferrovia, per renderlo così fruibile non solo per il periodo estivo».
Sulle tempistiche Seri riferisce: «Prima affideremo l’incarico per la progettazione e parallelamente ci muoveremo alla ricerca di risorse per finanziare l’opera».
Massima soddisfazione anche per l’assessore Fabiola Tonelli che spiega: «Il tracciato passa sulla strada lungo Via Faà di Bruno che inaugureremo a breve. Il secondo stralcio, da Rio Crinaccio continuerà fino a via Jozzino passando sull’arenile. In questo caso la larghezza del percorso è di 4 metri, così da valorizzare l’aspetto turistico. Il terzo stralcio si slancia da via Jozzino con il percorso che uscirà verso il lato monte della ferrovia, spostandosi di diversi metri dalla ferrovia fino a Ponte Metauro incluso».
Su questo tratto a Metaurillia che attraversa gli orti di proprietà privata la Tonelli ricorda che «sono state accolte le richieste dei residenti, alcuni dei quali disposti a cedere al Comune parte dei terreni».
Al riguardo è intervenuta anche Paola Stolfa, coordinatrice generale Ciclovia Adriatica, che continua spiegando che «punteremo a realizzare anche dei parcheggi scambiatori affinché venga alleggerito il traffico pesante in queste zone. Penso a tutti i bagnanti che potranno lasciare la propria auto e attraverso un punto di bike sharing salire in sella alla biciletta per raggiungere lo stabilimento. Nel tratto in oggetto realizzeremo anche delle aree di sosta e dei servizi connessi per i ciclisti».
Il progetto, oramai in dirittura di arrivo, è solo l’ultimo tassello di un percorso intrapreso da tempo dall’amministrazione volto a favorire il trasporto su due ruote e la conseguente diminuzione del traffico automobilistico. Ne è un esempio concreto il programma denominato Biciplan, una rete connessa di piste ciclabili costituita da 9 linee e 4 anelli.