Pesaro

Il turismo a caccia dei piccoli borghi del Pesarese: numeri oltre le aspettative

Il direttore Confcommercio Amerigo Varotti assicura che a Fossombrone, Mondavio, Pergola e Sant’ Angelo in Vado i flussi sono positivi. E invita a visitare Montecopiolo

La rocca di Mondavio

PESARO – Turismo, il bicchiere è mezzo pieno. Rispetto alle previsioni nefaste, sono i piccoli borghi della provincia di Pesaro a salvarsi. A dirlo è il direttore Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti: «La crisi epidemiologica da Covid-19 ha colpito duro il mondo delle imprese e particolarmente quelle del turismo, della ristorazione e del commercio. Per la lunga fase del lockdown, per gli investimenti realizzati e per la difficile ripartenza dovuta alla paura diffusa (non nelle fasce giovanili) ed alle limitazioni dei flussi turistici.

Ma debbo ammettere che mentre nelle grandi città d’arte è un vero disastro economico, le previsioni per il nostro territorio erano molto più pessimistiche.

Pur in diminuzione rispetto all’anno 2019 le presenza turistiche nei mesi di luglio e agosto dono superiori alle previsioni. Tanto è vero che alcuni alberghi che avevano deciso di non aprire, oggi sono pentiti della scelta fatta. Molti altri avendo assunto meno personale (in previsione di un fortissimo calo di presenze) oggi debbono affrontare e gestire con difficoltà l’aumento delle presenze (sempre rispetto alle previsioni).

Anche in molti ristoranti si è ripreso a lavorare bene (soprattutto nei week end). Ed anche il turismo culturale, il turismo ambientale nell’entroterra e  gli ingressi nei musei stanno migliorando le previsioni, nonostante ciò che scrivono personaggi marchigiani che utilizzano comunicati stampa nazionali senza conoscere la nostra realtà».

Varotti assicura che nei musei e Rocche gestite da Confcommercio come Fossombrone e Mondavio, Pergola e Sant’ Angelo in Vado «gli ingressi nei musei sono aumentati rispetto al 2019 nel mese di luglio. A Urbino le presenza delle mostre dedicate a Raffaello “mettono in coda” tanti turisti mentre a Gradara  la chiusura pomeridiana della Rocca riduce le potenzialità e frena i flussi turistici che pure sono notevoli e costanti.

Amerigo Varotti a Mondavio

Molte strutture extralberghiere nell’entroterra sono sold out fino a metà settembre. Spiace che a Montecopiolo – luogo ameno adatto ad un turismo sostenibile, ricco dal punto di vista ambientale – a causa di fenomeni esterni alla località – l’importazione modesta del virus abbia temporaneamente compromesso la stagione turistica. Ma oggi Montecopiolo è la località più sicura delle Marche per il limitato impatto del fenomeno, per i tantissimi controlli sanitari effettuati , per la serietà degli operatori del turismo ed i grandi spazi a disposizione dei turisti. E io stesso ne approfitterò nel prossimo week end di ferragosto».