PESARO – Turismo, la provincia di Pesaro vuole essere una destinazione del mercato europeo.
Gli albergatori Assohotel Confesercenti di Pesaro e Urbino si sono confrontati sul tema con l’eurodeputato e vicepresidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Turismo Matteo Ricci nel corso di un incontro che si è svolto lunedì 18 novembre a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. L’obiettivo è sostenere la competitività delle imprese turistiche e dei territori per far crescere il turismo delle Marche.
Presenti per l’Associazione il presidente provinciale Stefano Fiorelli, il direttore di Fano Matteo Radicchi, il presidente provinciale Assohotel Giacomo Mori, il coordinatore provinciale Assohotel Boris Rapa. Un confronto nel quale si è ribadita la centralità del Turismo per l’Unione Europea -ne rappresenta il 10% del PIL– e sono stati affrontati temi prioritari per il settore. Tra questi, l’importanza di valorizzare le destinazioni e incentivare gli spostamenti, semplificando, ad esempio, le procedure burocratiche come i visti, e rendendo omogenea in tutta la Comunità Europea la tassazione sui servizi turistici.
Un’azione utile ad evitare disparità sulla competitività delle imprese, a partire dall’I.V.A che, ad oggi, sugli alloggi turistici, viene applicata al 6,5% in Grecia, al 7% in Germania, mentre in Italia arriva fino al 10%. Importante anche la questione della destagionalizzazione delle destinazioni, sulla quale la Commissione Europea si è già pronunciata più volte: mettere a terra strategie mirate significa avviare azioni che possano incidere soprattutto sulla fruibilità delle località da raggiungere. A tal proposito, i rappresentanti Assohotel hanno rimarcato a Ricci come i nostri territori manchino di un mercato europeo di riferimento, con presenze turistiche generate per un 85% dal mercato nazionale e solo per un 15% dal mercato estero.
Il direttivo Assohotel ritiene, quindi, «fondamentale un’accelerazione sulle infrastrutture così da aumentare i flussi di mercato estero in entrata. Considerato che oggi l’unità di misura per gli spostamenti in ambito turistico non sono i chilometri ma il tempo di percorrenza utile a raggiungere la destinazione, è determinante il potenziamento dei voli sull’aeroporto delle Marche e maggiori collegamenti ferroviari che prevedano fermate anche nelle località minori. L’esigenza è creare e favorire collegamenti Europei a prezzi competitivi sui voli per Ancona e prevedere per i collegamenti su ferro fermate in destinazioni minori come Fano Marotta e Senigallia, pensando e favorendo anche accordi commerciali con le imprese del settore turistico».
Nel corso dell’incontro è stata rilanciata anche l’esigenza di finanziamenti mirati sulla digitalizzazione e sulla comunicazione territoriale e affrontata la questione del ricambio generazionale. Gli albergatori Assohotel hanno sollecitato legislazioni e incentivi per favorire i giovani a portare avanti le imprese di famiglia, in modo da agevolare il turnover del settore che in Italia conta circa 33.000 alberghi, a prevalente gestione familiare. Non è mancato il tema della classificazione, fondamentale se si ragiona in termini di Europa: gli albergatori hanno chiesto di prevedere un’omogeneità di classificazione nei vari Stati membri al fine di dare uniformità a tutte le imprese del turismo. Oltre al momento istituzionale, Bruxelles è stata per il nostro turismo anche un’importante vetrina: gli operatori Assohotel, infatti, hanno avuto la possibilità di promuovere le eccellenze del territorio di fronte a tour operator locali e stampa specializzata in un incontro organizzato appositamente nella sede di Unioncamere.
Oltre a Giacomo Mori (Hotel Florence) e Boris Rapa (Hotel Casadei) si ringraziano gli albergatori che hanno aderito al progetto: Joseph Guerrera (Hotel Villa Joseph e Hotel Caggiari), Giuseppe Grossi (Hotel San Marco), Alessandro Grossi (Hotel Sole e Hotel Spiaggia D’Oro), Luca Silvestroni (Hotel Miramare e Hotel Miramare Inn), Mauro Dellandrea (Hotel Playa Suite), Moreno Ragnetti (Hotel Biancaneve).