Pesaro

Turismo Pesaro, APA hotels: «Pronti al dialogo ma servono eventi per essere competitivi»

Il presidente Filippetti: «Tavolo permanente ma bisogna puntare sulla programmazione per attrarre visitatori»

PESARO – Dibattito rovente sul turismo. Gli albergatori replicano all’assessore al turismo Daniele Vimini. Una polemica iniziata dal presidente APA hotels Marco Filippetti che parlava di un indotto che non corrisponde ai numeri degli arrivi.

«Abbiamo letto con attenzione la replica del vicesindaco Daniele Vimini al nostro recente intervento sul turismo a Pesaro. Non vogliamo soffermarci sulle critiche né sui toni della risposta, anzi vorremmo aprire anche noi una nuova fase incentrata sul dialogo e la collaborazione reciproca, perché ciò che conta davvero è il futuro del turismo nella nostra città. Occorre però andare oltre la semplice disponibilità al dialogo e passare dalle parole ai fatti, avviando un confronto serio e concreto per rendere Pesaro una destinazione turistica più competitiva. Fino ad oggi è mancato un vero tavolo di confronto tra amministrazione e operatori turistici. Gli albergatori non vogliono solo evidenziare criticità o riconoscere iniziative positive, come per esempio l’anticipo degli orari delle rappresentazioni del ROF o la nomina di Pesaro a Capitale della Cultura 2024, che ha dato alla città una grande visibilità. Quello che chiediamo è un cambio di passo: vogliamo essere parte attiva nella costruzione di una strategia turistica efficace e duratura. L’ospitalità è il cuore della nostra attività, ma senza un territorio ricco di eventi, servizi e attrazioni in grado di stimolare la domanda turistica, diventa difficile garantire investimenti sostenibili nel lungo termine».

Filippetti prosegue: «Il turismo non può essere lasciato all’improvvisazione: servono programmazione, strategie di promozione mirate e investimenti adeguati. Gli albergatori sono pronti a collaborare per creare un’offerta integrata che valorizzi Pesaro e ne rafforzi l’attrattività non solo alberghiere. Va chiarito un punto essenziale: gli albergatori non possono e non devono occuparsi dell’organizzazione degli eventi per la città. Il nostro ruolo è garantire un servizio di qualità ed adeguarci alle nuove esigenze del turismo che sta evolvendo rapidamente. Tuttavia, siamo consapevoli che ancora alcuni operatori locali faticano ad adattarsi a queste trasformazioni.Per questo motivo, nel nostro intervento precedente, abbiamo voluto spronare l’amministrazione a coinvolgerci maggiormente affinché,  insieme,  possiamo individuare le soluzioni migliori per rendere Pesaro competitiva con altre destinazioni italiane che stanno investendo con decisione nel settore turistico. Investire nel turismo significa credere nel futuro della città».

Gli albergatori chiudono: «Richiedere solo 200.000 euro per il settore turistico pesarese è insufficiente per competere con altre località ben più organizzate. Crediamo si debba fare molto di più: attraverso un confronto strutturato con le imprese, si potrebbero costruire progetti più ambiziosi e realmente impattanti. Per questo motivo, chiediamo con determinazione l’istituzione di un tavolo permanente di lavoro tra il Comune, la Regione e gli operatori del turismo. Confidiamo che questa proposta venga accolta con lo stesso spirito costruttivo con cui la formuliamo. Collaborando in modo concreto e strutturato, possiamo trasformare Pesaro in una destinazione sempre più attrattiva, creando opportunità di crescita incredibili per tutti».

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