PESARO – Dibattito sul turismo e allarme degli albergatori. Il vice sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Daniele Vimini replica all’Apa, che accusa l’Amministrazione di non avere definito una strategia chiara per la stagione turistica.
«In questi anni si sono succeduti tre o quattro presidenti dell’Associazione pesarese albergatori. Siamo passati per una pandemia e una Capitale Italiana della Cultura. È stato sottoscritto un accordo nel 2019 sulla tassa di soggiorno. Abbiamo avuto due anni boom per il turismo, come il 2019 e il 2024 lo ha addirittura superato, raggiungendo lo storico milione di presenze. E il comunicato semestrale dell’APA? È sempre quello da anni, come un messaggio in una bottiglia, una capsula del tempo o meglio sarebbe dire un disco rotto. E dispiace».
«Dispiace – continua Vimini – non tanto non trovare mai una parola di apprezzamento per il lavoro dell’Amministrazione comunale che, o non si vede, o si dà per scontato, ma il continuo piangersi addosso, che non giova all’immagine della città, senza una proposta concreta».
Sulla convegnistica. «Abbiamo ribadito che l’Auditorium Scavolini è a disposizione di tutti, albergatori e tour operator in primis, per accogliere eventi. Aspes sta facendo il suo lavoro, e gli altri? Quante convention o eventi tenuti in città nel 2024 sono stati portati dagli albergatori? La risposta è semplice, zero». Vimini ricorda: «Abbiamo avuto architetti, commercialisti, associazioni di categoria, organizzazioni femminili, addirittura Forze dell’Ordine, che si sono attivati per tenere appuntamenti nazionali a Pesaro. Per non contare tutte quelle che si fanno fuggire, anche in questo 2025, perché le date non sono quelle comode per gli albergatori o perché magari si è già pieni nel periodo richiesto».
Sulla promozione invece il vice sindaco commenta: «Spetta alla Regione, ma in questi anni non si è mai sentita una parola in questa direzione, come del resto sul congelamento dei contributi regionali alle ristrutturazioni degli alberghi. Mai una parola sulla strategia delle Marche e di ATIM da parte dell’APA. Sudditanza psicologica? Paura di perdere mance, mancette ed eventini nel proprio albergo? Si è sempre ribaltato tutto sul Comune, come se fossimo ancora a 40 anni fa, quando si andava col proprio depliant alle fiere a far vedere che il mare era più blu di quello del vicino».
E a proposito di Regione Marche Vimini ricorda la richiesta fatta dal sindaco Biancani, qualche giorno fa, al presidente Francesco Acquaroli: «Con la Capitale italiana della Cultura Pesaro ha dimostrato di essere un traino per le Marche, un trampolino di lancio per la promozione del territorio. E per non disperdere l’enorme patrimonio riversato sulla città, sulla provincia e sulla regione, serve il supporto economico della Regione Marche». Un sostegno di almeno 200mila euro da prevedere nel bilancio 2025, «la somma minima necessaria per consentire a Pesaro 2024 di continuare ad essere, nell’interesse di tutti i marchigiani, un riferimento per la promozione del patrimonio e dell’accoglienza turistica dopo l’esperienza straordinaria dell’anno da Capitale».
Ancora Vimini: «Vero che è tempo di carnevale, ma bisogna uscire dall’idea di chiedere tutto al “carro” del Comune e aspettare turisti ed eventi come aprire un ombrello per farci entrare le caramelle. Nella vicina e tanto decantata Romagna, intanto, non ci si sogna di fare comunicati periodici autolesionistici. In più sono gli stessi albergatori, attraverso le categorie e la partecipazione in società pubblico private a determinare il calendario degli eventi principali».
E conclude ribadendo massima disponibilità al dialogo, «come sempre dimostrato dal sindaco Biancani e da me, abbiamo personalmente promosso quattro incontri sul turismo, oltre agli Stati Generali nei mesi di novembre e dicembre e riconvocheremo quello permanente di monitoraggio, ma basta dischi rotti e si arrivi con almeno una canzone nuova e qualche proposta».