Pesaro

Umbria – Marche: «La strada della Contessa cerniera per mettere in relazione l’Italia centrale»

A Fano un incontro con i sindaci delle due regioni per fare il punto sull'avanzamento die lavori del tratto stradale: «Entro l’anno i lavori debbano essere completati»

La strada della Contessa

FANO – Un patto condiviso per rilanciare tutta l’area. È quanto si è tenuto nella giornata del 2 maggio a Fano. L’obiettivo è quello di arrivare ad una svolta per la riqualificazione della strada della Contessa, collegamento nevralgico e vitale tra Umbria e Marche e fare il punto sui lavori. All’incontro hanno preso parte una nutrita rappresentanza composta da istituzioni, associazioni di categoria e cittadini.

Il tratto stradale svolge un ruolo da protagonista nella viabilità del Nord-Est delle due regioni con implicazioni importanti sia sul versante turistico che commerciale. Nonostante ciò i lavori sull’arteria stradale continuano ad andare a rilento con una ricaduta negativa su tutti i comparti. Da qui la necessità di arrivare al più presto ad una svolta.

Il meeting si è concluso con l’impegno di un nuovo appuntamento per l’estate che, con ogni probabilità, si terrà a Gubbio ed avrà la finalità di verificare quale stadio avranno raggiunto i lavori che stanno mettendo in sicurezza il viadotto e la galleria della Contessa.

«Un momento importante, una vera e propria opportunità da cogliere, anche per ciò che verrà al di là dei problemi contingenti per i quali oggi siamo qui» ha parlato il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati. «Un’occasione – ha aggiunto – per coinvolgere e chiamare a raccolta tutte le istituzioni, le associazioni di categoria, il settore dei trasporti, i cittadini: tantissimi interessi, tutti assolutamente legittimi, ai quali vogliamo e dobbiamo guardare, anche pensando a come trasformare questa situazione difficile in una opportunità. Dobbiamo avere da un lato la forza di presidiare con grande determinazione l’andamento dei lavori, e dall’altro quella di definire un grande patto tra le istituzioni e tutti i soggetti associativi portatori di interesse, al fine di reagire all’attuale criticità che si è venuta a determinare con una risposta alta di programmazione, tale da garantire per i prossimi anni una crescita virtuosa e più equilibrata rispetto alle altre dinamiche territoriali».

Collegamento Umbria – Marche: patto tra i sindaci di Fano, Cagli, Cantiano e Gubbio sulla Contessa
Collegamento Umbria – Marche: patto tra i sindaci di Fano, Cagli, Cantiano e Gubbio sulla Contessa

Alessandro Piccini, sindaco di Cantiano, ha garantito il sostegno del Comune al confine tra Umbria e Marche «nonché quello della Provincia di Pesaro Urbino, che qui rappresento. Parliamo della Contessa come di un asse strategico da millenni, una strada ad alta densità di traffico e di interessi. Da un lato sappiamo che questi lavori erano improcrastinabili: nessuno di noi avrebbe la coscienza a posto a esporre le persone a un rischio così concreto, dall’altro però abbiamo la necessità di vigilare sui tempi e su quello che accadrà in futuro».

Sulla stessa linea anche il sindaco di Cagli, Alberto Alessandri: «Siamo qui per un appuntamento che non è contro qualcosa o qualcuno, ma che è finalizzato a costruire. Costruire insieme. Un nuovo futuro economico, infrastrutturale, turistico per un’area che può e deve continuare ad essere considerata strategica».

A rappresentare la Provincia di Perugia c’era il consigliere Francesco Zaccagni, che ha ribadito come «lavorare insieme sia fondamentale, oggi più che mai, sia per gestire al meglio la questione tempi relativa alla Contessa e al viadotto, sia per poter eliminare tutti gli altri colli di bottiglia e tutti i lavori che rallentano ulteriormente la viabilità di tutta l’area».

Presenti a Fano anche molti rappresentanti del mondo associativo ed economico delle due zone, la Cna, Marche, Confcommercio Marche, Confcommercio Gubbio e rappresentanti dei cittadini delle zone messe in maggiore difficoltà dalla chiusura della strada.

A chiudere la conferenza stampa è stato il padrone di casa, il sindaco di Fano Massimo Seri, che ha spiegato: «Questi anni hanno portato alla ribalta due temi: prossimità e connessione. Per far sì che ci sia connessione è fondamentale avere collegamenti viari che sostengano relazioni, sviluppo economico e turismo. Siamo qui con gli altri sindaci per rimarcare l’importanza di questa infrastruttura che rappresenta una cerniera capace di mettere in relazione l’Italia centrale. Dobbiamo dare risposte, pertanto questo incontro è un’occasione per rendere stabile questo tavolo di lavoro che dovrà non solo leggere il presente, ma che dovrà avere la lungimiranza di anticipare e assecondare i cambiamenti. Credo che vada sviluppato tutto il potenziale che questi territori possiedono. Sottolineo che entro l’anno i lavori debbano essere completati e, al contempo, sollecitiamo i soggetti coinvolti a provvedere ad una adeguata comunicazione per i percorsi alternativi, così da limitare i disagi alle migliaia di automobili che ogni giorno percorrono questo tratto».