Pesaro

Un’ecoisola per la plastica raccolta nelle reti e una pista ciclabile: ecco il porto di Pesaro

Due le opere finanziate con fondi europei. Dalla tutela all'ambiente alla dividente che collega il ponte di Soria a viale Trieste, ecco cosa accadrà nell'area portuale

Il porto di Pesaro

PESARO – Un’isola ecologica al porto per smaltire la plastica rimasta incagliata nelle reti dei pescatori. E finalmente la “dividente“, la pista ciclabile che collega il ponte di Soria a viale Trieste.

Sono questi i due progetti, entrambi in area portuale, che verranno realizzati grazie a importanti fondi europei che il Comune di Pesaro si è aggiudicato. 

Il progetto ecoisola prevede un finanziamento di 151mila euro di fondi europei, per la costruzione di un’isola ecologica per depositare i rifiuti speciali pescati in mare. La localizzazione dell’intervento sarà in un apposito spazio nella strada tra i due porti (all’altezza del Nautic Store). L’ecoisola sarà completamente automatizzata e gli utenti potranno conferirvi i rifiuti tramite l’utilizzo di una tessera magnetica.

«Il progetto eco-isola, è strettamente connesso anche ad una programmazione ambientale ed ecologica a tutela del mare – spiega l’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti -, infatti collateralmente è in fase di attuazione un protocollo di intesa tra Comune, Regione, Capitaneria di Porto ed Autorità di Sistema Portuale, per garantire agli operatori del mare un’area dove poter conferire i rifiuti speciali, senza che vi sia il pericolo di rigettarli in mare. È un risultato fondamentale per la tutela dell’ambiente, è necessario salvaguardare il mare e tutelarlo dai rifiuti, ma per fare ciò è altrettanto fondamentale porre tutte le condizioni, perché il recupero ed il conferimento dei rifiuti non rappresenti un problema per gli operatori. La realizzazione dell’ecoisola è funzionale proprio a ciò: consentire ai pescatori di poter disporre di un’area dove gettare la plastica e i rifiuti raccolti in mare».

«Due progetti importanti che coinvolgono la stessa area, quella del porto – sottolinea il vice sindaco Daniele Vimini –, dove da anni si stanno facendo passi importanti per quanto riguarda la riqualificazione, sia dal punto di vista funzionale per gli operatori, ma anche da quello estetico. La rinascita della città dopo il lockdown, e la ricerca degli spazi larghi è legata al mare e al porto, luoghi di passeggio e giri in bicicletta. Si tratta di finanziamenti che si aggiungono ad una strategia integrata su tutta l’area portuale. Attraverso i fondi europei infatti, in questo caso il FEAMP, siamo riusciti ad ottenere più di un milione di euro a fondo perduto che hanno contribuito alla riqualificazione dell’area portuale».

Oltre alla realizzazione dell’ecoisola, sono previsti alcuni lavori per migliorie sia dell’area interessata sia di quella sul canale portuale.    

La presentazione dei progetti per il porto

Lo strumento finanziario che erogherà i fondi è il FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca) ed il progetto è stato interamente realizzato da strutture comunali. Interventi che valorizzano la città, grazie anche alla Regione: «Un progetto legato alla legge 33 che ho presentato nel 2018 – così il consigliere regionale Andrea Biancani -, che ha l’obiettivo di ridurre i rifiuti plastici in mare e sulle spiagge. Si tratta di un progetto sperimentale, che consentirà ai pescatori di buttare le plastiche pescate in mare negli appositi contenitori».

Oltre all’ecoisola è stata presentata la nuova pista ciclabile (finanziamento circa 70mila euro) che collegherà l’area dal ponte di Soria fino a Viale Trieste, passando per la dividente portuale. Anche la pista ciclabile è stata finanziata attraverso l’aggiudicazione di fondi UE su progetto realizzato dal Comune, «Da anni Pesaro ha intrapreso un percorso legato alle ciclabili – aggiunge l’assessore all’Operatività Enzo Belloni -, che il progetto ambizioso di arrivare a 180km di piste. Un lavoro di squadra, portato avanti grazie ai vari amministratori che si sono susseguiti. Il tratto che riguarda il progetto è strategico non solo per il turismo, ma anche per la qualità di vita per i pesaresi, che sempre di più decidono di usare le bicilette. Un progetto che si lega alla ciclabile in cantiere con il bando delle periferie, che collegherà Tombaccia e zona mare».