PESARO – Università di Urbino, servirà il Green Pass per la frequenza. A comunicarlo è il Rettore Giovanni Calcagnini a nome dell’Ateneo.
Facendo seguito alle indicazioni del Governo e alla circolare del Ministero Università e ricerca del 7 agosto 2021, infatti anche l’Università di Urbino adotterà le misure previste dal Protocollo di gestione per il contenimento del Coronavirus.
«La Circolare MUR del 7 agosto 2021 ha affermato il principio dello svolgimento prioritariamente in presenza delle attività didattiche e curriculari – spiega il Rettore Calcagnini – A tal fine, il nostro Ateneo adotta le misure di sicurezza previste dal Protocollo di gestione degli adempimenti da adottare per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 nelle strutture dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Dal 1° settembre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 gli studenti universitari devono essere in possesso della certificazione verde COVID-19 per la partecipazione alle attività didattiche e curriculari in presenza;
l’obbligo del possesso della certificazione verde COVID–19 non si applica agli studenti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute;
Le verifiche nei confronti degli studenti universitari in relazione al possesso della certificazione verde COVID-19 avvengono a campione e secondo modalità individuate dall’Ateneo. Tutte le comunicazioni che riguardano la certificazione verde, le lezioni, gli esami e le sessioni di tesi verranno riportate nella pagina https://www.uniurb.it/coronavirus.
L’Ateneo di Urbino sta organizzando il progressivo ritorno in aula di tutta la comunità universitaria, che deve sentirsi coinvolta in uno sforzo collettivo per frequentare l’Università in sicurezza».
Per il Prorettore alla Didattica e alla Comunicazione, professor Giovanni Boccia Artieri «l’introduzione del Green Pass per il personale universitario e per le studentesse e gli studenti rappresenta un modo per riprendere in sicurezza la vita della comunità universitaria e costituisce un invito alla vaccinazione a tutela di sé stessi e del prossimo. Il ritorno dell’università in presenza come luogo di incontro e di confronto è un valore insostituibile dell’esperienza formativa e costituisce l’essenza stessa dell’università. Per questo come Università di Urbino Carlo Bo siamo pronti a riaprire in sicurezza per tutta la nostra comunità gli spazi di lavoro e formazione. Allo stesso tempo, a partire dall’esperienza fatta in questo anno e mezzo, abbiamo predisposto una serie di misure e di servizi validi per l’intera durata del percorso formativo, anche al di là dell’emergenza sanitaria, e dedicati ad alcune specifiche categorie di studentesse e studenti impossibilitati a frequentare le lezioni. Aspettiamo quindi di incontrare le nostre studentesse e i nostri studenti a settembre per un nuovo anno accademico».