PESARO – L’odissea dei tamponi in auto. Questa è la storia di due genitori pesaresi che ci hanno raccontato quanto accaduto mercoledì 7 ottobre.
«Il nostro bimbo ha avuto un po’ di tosse, così lo abbiamo lasciato a casa un giorno. Per essere riammesso al nido abbiamo chiamato il pediatra che ha quindi richiesto il tampone all’Asur. Così ci hanno detto che ci saremmo dovuti presentare al Codma di Fano per l’esame. Tutto si sarebbe svolto in auto, come da prassi. Ma una volta arrivati abbiamo trovato una lunghissima fila di auto in coda. Tutti in attesa del tampone al drive-in test. E ci siamo accorti che praticamente erano tutti genitori coi figli ai quali è stato dato come appuntamento le 9. Una situazione assurda che ha creato code e ritardi».
La coppia pesarese aspetta un’ora e un quarto il proprio turno poi torna a casa. «Avrebbero potuto scaglionare gli orari, è una situazione paradossale perchè così si perde tanto tempo e noi genitori dobbiamo prendere un giorno di ferie per poter accompagnare il bimbo. Ora aspettiamo il risultato del tampone, ma uno di noi perderà giornate di lavoro. Un sistema che con l’influenza stagionale non può reggere. Rischiano di presentarsi ogni giorno centinaia di persone. Servono test più rapidi» si sfoga la coppia.