Pesaro

Urbino, il Festival del giornalismo culturale in difesa della lingua italiana dagli ipersocial

Tre giornate dall'8 al 10 ottobre a palazzo Ducale. Nell'anno dantesco si parte dalla Divina Commedia. La lectio magistralis a cura di Emilio Isgrò

Il festival del giornalismo culturale

URBINO – La difesa della lingua italiana. Il Festival del Giornalismo culturale non si ferma neanche nel 2021 e, in occasione dell’Anno dantesco, propone un’edizione dal titolo Divina Cultura. La lingua e la sua difesa, da Dante agli ipersocial. Protagonista del Festival sarà proprio la difesa della lingua italiana, a partire dal lavoro di Dante Alighieri che, per primo, progettò l’unificazione linguistica del Paese, già nel XIV Secolo. Dal suo lavoro e dalla sua opera De Vulgari eloquentia si partirà per scoprire l’evoluzione dell’italiano fino ai giorni nostri, come tale unificazione sia rimasta incompleta, in parte, e il ruolo che in questo processo abbiano avuto e stiano avendo i media tradizionali e i social network.

Saranno tre le giornate del Festival, curato dall’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e dall’Università degli studi di Urbino Carlo Bo: venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 ottobre. Quest’anno, tutte le attività si svolgeranno a Urbino, nelle sale di Palazzo Ducale messe a disposizione dalla Galleria Nazionale delle Marche. A inaugurare il Festival, dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente Piero Dorfles e dei condirettori Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, sarà la lectio magistralis della scrittrice siciliana Stefania Auci. Autrice di romanzi e saggista, Auci ha raggiunto l’apice del successo con il libro I Leoni di Sicilia (ed. Editrice Nord, 2019), insignito del Premio nazionale Rhegium Julii, e con il seguito L’Inverno dei Leoni (ed. Editrice Nord, 2021). Sempre nella prima giornata, saranno presentati i dati della ricerca Come si informano gli italiani, condotta dall’Osservatorio News-Italia: la condirettrice Mazzoli ne discuterà con Giovanni Boccia Artieri, i giornalisti Cristina Battocletti e Alessandro Zaccuri e l’esperto di media e comunicazione Andrea Fagnoni. In seguito, nelle cucine di Palazzo ducale, il giornalista e gastronomo Davide Paolini illustrerà l’uso delle parole in ambito culinario.

Seconda e terza giornata ricche di ospiti, con più di 30 relatori già confermati, tra i quali i linguisti Claudio Marazzini Vera Gheno, i giornalisti Filippo NanniFrancesco ErbaniAlessandra SardoniBeatrice FabbrettiSilvia BencivelliStefano BucciMarco CarminatiFrancesco CancellatoDino Pesole e Annalisa Cuzzocrea Sabrina Minardi, gli architetti Fabio Fornasari e Luca Molinari, esperti delle dinamiche del web come Ilaria Barbotti e gli studiosi Giovanni Boccia Artieri e Fabio Giglietto, gli scrittori Paolo Di Paolo e Beppe Cottafavi e Sabrina Minardi e l’agente letterario Marco Vigevani. Ai panel, inframmezzati da una performance di Jack Giuggioli, parteciperanno anche il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi Gallo, e il magnifico rettore della Carlo Bo, Giorgio Calcagnini. La lectio al termine della seconda giornata sarà di Nicola Gardini, mentre la lectio magistralis di chiusura sarà affidata a Emilio Isgrò.

Come di consueto, a corredare le tre giornate principali ci saranno gli eventi di Festival-off. Si partirà con due Lectura Dantis: la prima sarà sabato 28 agosto al Monastero di Fonte Avellana, mentre la seconda sarà sabato 11 settembre a Sant’Elpidio a Mare, nella Basilica di Santa Croce al Chienti. Mercoledì 6 ottobre tappa a Fano, con la presentazione del volume Virtuale è reale (ed. Paoline) di Giovanni Grandi, prima dell’arrivo a Urbino, con un doppio appuntamento “Off”. Giovedì 7, nella Biblioteca del Duca di Palazzo ducale sarà presentato il libro del Festival, Vito Mancuso, Marco Malvaldi, Guido Tonelli – Cultura e Scienza (ed. Aras Edizioni), mentre venerdì 8, nell’Aula magna del Rettorato dell’Università, appuntamento con Parole Ostili. Il manifesto della comunicazione non ostile, assieme al professor Giovanni Boccia Artieri, al professor Giovanni Grandi e ai ragazzi del Liceo Laurana-Baldi di Urbino.

Nel rispetto delle norme sul distanziamento e in base alle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, la partecipazione agli eventi del festival sarà libera e gratuita, ma a numero chiuso, con obbligo di prenotazione, di uso della mascherina e di possesso del Green Pass. Per riservare un posto basterà andare sul sito www.festivalgiornalismoculturale.it, dove si potrà consultare l’intero programma e rimanere aggiornati sulle conferme o aggiunte di ospiti.

Il Festival del giornalismo culturale è organizzato dall’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e dall’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, con il contributo della Regione Marche e di Sviluppo Marche Srl (Svim), in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche e con il patrocinio del Parlamento europeo, della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Senato della Repubblica e della Regione Marche. Media partner sono Rai Cultura, Rai News 24, Rai Radio 3, TGR, Ansa, Consiglio nazionale delle ricerche e liveMED. Si ringraziano il LaRiCA, la Rete di scuole di Pesaro e Urbino, il Paese dei Balocchi, l’Eremo di Fonte Avellana, la Basilica di Santa Croce al Chienti e gli sponsor TVS e Cassa di risparmio di Pesaro.

© riproduzione riservata