URBINO – Tenaglie, martello, corde. Volevano scassinare le auto e rubare all’interno. Lunedì sera (13 gennaio), nel centro storico di Urbino, i carabinieri hanno arrestato per tentato furto e furto aggravato in concorso su autovetture due giovani italiani, disoccupati, rispettivamente di 20 e 19 anni, con precedenti specifici.
L’operazione di polizia, trae origine dalla segnalazione fatta al 112 da parte di alcuni cittadini, che avevano notato i due ragazzi aggirarsi con fare sospetto vicino a delle autovetture. Immediatamente sono state inviate le pattuglie dell’Arma, precedute dall’intervento di due carabinieri liberi dal servizio.
I militari si sono precipitati in corso Garibaldi e via Mazzini. Proprio in corso Garibaldi, in pochi minuti, il personale della Compagnia di Urbino, ha individuato i due malviventi intenti a uscire da una delle autovetture oggetto di furto. Ne è nato un inseguimento finchè non sono stati bloccati nei pressi del Teatro Sanzio, il tutto di fronte ai passanti.
Diversi i cittadini che hanno presentato denuncia all’interno della caserma della strada provinciale “feltresca”. Attualmente sono almeno cinque le autovetture su cui sono stati tentanti o perpetrati dei furti e la refurtiva è in corso di quantificazione. Gli accertamenti dei carabinieri sono ancora in corso e tramite i sistemi di videosorveglianza del centro storico di Urbino, si cerca di individuare ulteriori mezzi coinvolti nell’azione criminale. Tra il materiale rinvenuto, le forze dell’ordine hanno trovato un martello e un arnese in ferro, verosimilmente utilizzati per scassinare le auto e, per questo motivo, sono stati sottoposti a sequestro.
Agli arrestati, giudicati la mattina odierna (martedì 14 gennaio) con rito direttissimo al Tribunale di Urbino, è stato inflitto il divieto di dimora nel Comune di Urbino.
Sono in corso le indagini per verificare se vi siano altre vittime del raid di furti su auto in centro storico.
L’attività condotta dalla Compagnia Carabinieri di Urbino, rientra nel quadro dei servizi di contrasto ai reati predatori. In quest’ottica, risulta fondamentale il supporto dei cittadini nell’informare tempestivamente le Forze di Polizia, in situazioni che possano destare sospetto, come è avvenuto nella serata di ieri.