URBINO – Anche la Sanità in prima linea a supporto dei profughi ucraini. Il Reparto di Ginecologia, così come tutto il resto del nosocomio urbinate, sono pronti ad affrontare l’emergenza generata dal conflitto in Ucraina.
Dal 21 marzo la struttura ha preso in carico di una giovane incinta di sei mesi arrivata a Cagli dopo un viaggio estenuante in pullman durato alcuni giorni, con attese alle frontiere di oltre trenta ore, insieme a suo figlio di nemmeno due anni. Ancor prima dell’arrivo della giovane, il Comune di Cagli si è attivato contattando il Primario di Ginecologia, Dott. Leone Condemi che ha dato la piena disponibilità sua e del suo staff a visitarla subito e a seguirla durante tutta la gravidanza.
Nel pomeriggio di ieri la giovane mamma è stata visitata, con il supporto di una mediatrice culturale che è la stessa persona che la sta ospitando; lei e il nascituro stanno bene, nonostante la terribile esperienza.