URBINO – La Città Ducale piange l’improvvisa scomparsa di Silvio Cecchini spentosi al nosocomio locale nell’ultimo weekend. Il 58enne era stato ricoverato nella giornata del 18 febbraio per un malessere abbastanza acuto; nulla comunque che lasciasse intendere un epilogo così tragico.
A distanza di poco più di 24 ore dal suo ricovero l’uomo si è spento gettando nel dolore un’intera comunità. Molto vivo anche il suo impegno sociale: era dirigente sindacale nelle file della Cgil e per anni Coordinatore della RSU.
A ricordarlo è stato i rettore Giorgio Calcagnini che ha espresso il cordoglio di tutto il personale accademico. Molto sentito anche il ricordo della sigla sindacale di cui faceva parte: «Con profondo dolore la CGIL e la FLC CGIL di Pesaro e Urbino si stringono attorno alla famiglia di Silvio Cecchini. Dirigente sindacale dello SNUR, membro del comitato direttivo provinciale e regionale della FLC CGIL, Silvio ha rappresentato per anni i valori della CGIL all’interno dell’Università degli studi di Urbino ” Carlo Bo”. Proprio qualche giorno fa, in vista del rinnovo delle elezioni RSU in Ateneo, aveva sottoscritto la sua candidatura per continuare con l’impegno, mai venuto meno, di portare avanti le rivendicazioni dei lavoratori del suo comparto. Continueremo ad agire nel solco tracciato dal suo operato, traendo insegnamento dalla sua forza, dal suo coraggio e dalla sua competenza». Cecchini lascia la moglie e due figli. Il funerale si svolgerà in forma privata.