URBINO – Pioggia di multe a Urbino, il senatore Lega Rodolfo Paolini interviene in difesa dei cittadini.
«Mi scrivono persone letteralmente messe in ginocchio dagli implacabili controllori elettronici di accesso alla ZTL di Urbino. Una, in particolare, mi riferisce di averne prese – semplicemente perché non si era accorta che il “pass” era scaduto – ben 30. Che a 76,60 l’una fanno quasi 2000 euro, e sempre che paghi entro 5 gg dalla notifica, altrimenti diventano 101,50 e quindi oltre 3000.
Dopo il “ velox” di Cagli (27.000 multe nei primi 2 mesi e mezzo, per un “gettito” potenziale -a una media di 150/200 euro l’una – tra i 4 e 5 milioni) mi interesserò al “controllo ZTL di Urbino”, per verificare alcune cose, che ho appreso in questi mesi sul “magico mondo” dei “velox” “TRed” e affini e sui miliardi che muovono, non sempre in modo cristallino, visto che talora anche la magistratura penale ha trovato modo di intervenire».
Paolini vuole vederci chiaro sulla «tardività delle notifiche. E’ infatti evidente che uno che non si è accorto di avere il permesso scaduto, alla prima notifica, si accorgerebbe per forza! Se questa avvenisse entro 6/7 giorni, al massimo ne prenderebbe 6/ 7. Ma se, come pare, essa avviene dopo 20 o 30 giorni, ne colleziona 20 o 30. Con danno economico per il cittadino ed equivalente introito per le casse comunali. Se posso permettermi suggerirei al Sindaco Gambini 3 cose da fare, subito e a costo zero: accertarsi sul perché le notifiche sono – come pare – cosi lunghe; mettersi in contatto, anche per le vie brevi, con il titolare del permesso per chiedere se si sia accorto del pass scaduto. Infine introduca nel regolamento un “periodo di proroga automatica dei permessi permanenti” valido 15 giorni dopo la scadenza».